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A cura di Alessandro Rizzuti.

Si è svolta stamattina la prima sessione di test in previsione della grande classica dell’endurance di questo sabato. Sebbene i team debbano ancora mostrare il loro vero potenziale, si sono già delineati rapporti di forza abbastanza chiari in tutte le categorie.

Per la classe hypercar è ovviamente la Toyota a far segnare il miglior tempo, con la #8 che ferma il cronometro a 3:31.263. la Alpine tuttavia non è lontana, con un tempo di 3:31.519 che le regala la seconda posizione a fine sessione. Bene anche Glickenhaus, con entrambe le auto a meno di un secondo dalle Toyota. Non si può però non ammettere che questi tempi hanno un sapore amaro, ben lontani dal 3:14.791 fatto segnare in qualifica dalla Toyota TS050 nel 2017, e in linea con le previsioni di FIA e ACO.

Oltre all’amarezza sopraggiunge anche un po’ di preoccupazione. Il miglior tempo di una LMP2 è 3:33.038, a meno di due secondi dalla Toyota, e appartiene alla United Autosport #23. In seconda posizione si trova l’altra United, la #21, davanti alla WRT #41 di Kubica. Chissà se questi tempi così vicini tra le categorie regaleranno qualche emozione in più in gara.

Nelle GTE Pro è doppietta Porsche, con la #92 davanti alla #91, con il miglior tempo di 3:52.901. Dietro le Porsche si piazzano le due AF Corse, solo quinta la Corvette #64. Nel frattempo è confermata la presenza di Sam Bird sulla Ferrari #52 in sostituzione dell’infortunato Davide Rigon, che ancora deve riprendersi dall’incidente di Spa. Nelle GTE Am è invece la Aston Martin #98 a far segnare il miglior tempo, con 3:55.751.

Di Alessandro Rizzuti

Laureato in storia e bassista metal a tempo perso, fermamente convinto che sotto le sei ore si parla di gare sprint. Ogni tanto faccio qualche articolo ironico, sperando di essere divertente almeno su internet.

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