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È finita. Anzi, non è mai iniziata. La Ferrari 499P ha 3 kw di potenza in meno e 3 kg di peso in più rispetto alla Toyota GR010. Non solo, è addirittura l’auto meno performante tra tutte. Niente, toccherà aspettare Le Mans 2024 per sperare di vedere la nuova hypercar di Maranello finalmente competitiva.

Tornando sulla terra, nel Prologo abbiamo visto un assaggio di ciò che sarà il WEC quest’anno. Ovvero una sfida apertissima tra alcuni dei più grandi marchi dell’automobilismo mondiale. Se avete già visto i tempi, non vi illudete. Questi due giorni test sono stati utilizzati da tutti per capire le potenzialità e le criticità delle proprie auto. Nessuno ha spinto davvero fino in fondo, ma nonostante ciò incidenti ce ne sono stati lo stesso.

Partiamo dai campioni. Toyota termina il Prologo con una doppietta e il miglior tempo di 1:48.208 fatto segnare nella prima sessione di sabato. Eppure nessuna delle due auto ha mai girato con il serbatoio e la power unit in modalità qualifica. Il marchio giapponese si dimostra insomma il boss da battere anche quest’anno, comprensibilissimo dato che hanno la maggior esperienza in questa categoria e un’auto già collaudata. Ciò nondimeno, completano anche il maggior numero di giri, quasi 600 tra entrambe le auto nelle quattro sessioni di test.

Ammetto che per me è una sorpresa, ma subito dietro troviamo le Cadillac. La LMDh americana si piazza dietro al colosso giapponese forte dell’ottima esperienza di Daytona e di un progetto nato molto bene. Il miglior tempo di 1:48.429 è addirittura il più veloce nella sessione di sabato pomeriggio, piazzando Cadillac come favorita subito dopo Toyota, e, perché no, addirittura contendente alla vittoria.

Veniamo alle Ferrari. Il primo vero test per la nuova hypercar non è andato affatto male, considerando l’incidente di Calado domenica mattina. È però ancora presto per parlare di possibili risultati alla Mille Miglia di Sebring questo sabato. Come in ogni gara endurance che si rispetti, vincerà il più fortunato.

Le Porsche sembrano aver risolto i problemi tecnici avuti a Daytona, ma a dire il vero quegli stessi problemi non erano mai apparsi nei test. Buone prestazioni per le due auto che, come le Toyota, non hanno mai simulato una qualifica. Come per Ferrari si vedrà in gara se la casa di Stoccarda potrà puntare alla vittoria o sperare che vada tutto bene.

Maluccio Peugeot, che continua a soffrire di problemi non apertamente dichiarati. Purtroppo la casa del leone sembra proprio aver sbagliato progetto, rimanendo ciò nonostante l’auto più interessante del paddock.

Non c’è molto da dire per quanto riguarda Vanwall e Glickenhaus. Entrambi i team puntano a finire la gara con le proprie forze, magari puntando a un buon risultato in una gara pazza. Ma già la loro presenza ispira fiducia sul futuro del campionato e della categoria più in generale, se anche squadre private tentano il colpaccio costruendo una hypercar da zero.

E questo è quanto. Prendetevi il sabato sera libero o invitate amici a casa per guardare insieme la prima gara della nuova era del WEC.

Di Alessandro Rizzuti

Laureato in storia e bassista metal a tempo perso, fermamente convinto che sotto le sei ore si parla di gare sprint. Ogni tanto faccio qualche articolo ironico, sperando di essere divertente almeno su internet.

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