L’ultima grande speciale nelle dune dell’ “Empty Quarter”, lo Stage 11, si è rivelata decisiva per le sorti dei contendenti al podio di questa Dakar 2025.

Il terreno, che alternava sabbia e dune, includeva sia opportunità che insidie.

I bikers e i conducenti più esperti nelle dune hanno potuto creare ancora più gap significativo. Per risparmiare ai camion, invece, di rimanere bloccati troppo a lungo nelle cavità dei “colossi sabbiosi”, sono stati creati tre percorsi differenti per ciascuna categoria. Vediamo insieme com’è andata questa giornata.

C’è da dire che non è iniziata benissimo. Partenza slittata alle ore 10:30 locali, causa nebbia. Eh si, anche nel deserto essa fa da padrona a volte, impedendo così agli elicotteri di poter decollare e garantire la giusta assistenza.

Di fronte alle preoccupazioni dei motociclisti sulla possibilità di guidare alla cieca in seguito, gli organizzatori hanno preso la decisione di spostare il traguardo della speciale FIM al km 152, dove si trovano le strutture di rifornimento.

Mossa tanto ardita quella di ieri, nel perdere qualche minuto per non rischiare di partire primi oggi, da parte delle moto, in vista dei 300 km di speciale di oggi, quanto inutile a causa delle condizioni meteo appunto e del percorso dimezzato.

Quindi, Tosha Schareina vince lo Stage 11 della Dakar 2025 davanti a Luciano Benavides (di 33”) e Adrien Van Beveren (di 57”). Lo spagnolo acchiappa la vittoria nella seconda tappa della gara. È il settimo vincitore diverso dell’edizione 2025 dopo Daniel Sanders (il prologo più le tappe 1, 2, 4 e 7), Luciano Benavides (tappa 8 e 9), Lorenzo Santolino (stage 3), Adrien Van Beveren (stage 5), Ricky Brabec (stage 6) e Michael Docherty (stage 10).

Sanders Daniel

Guardando l’assoluta, Schareina ha riacquistato 7’31” su Daniel Sanders, ma l’australiano vanta ancora un vantaggio di 9’00” sul suo inseguitore; a sua volta ha un vantaggio di 6’50” su Adrien Van Beveren, al terzo posto. Il francese si dirige quindi molto probabilmente verso il secondo podio consecutivo alla Dakar. Anche se l’argentino Luciano Benavides ha chiuso davanti al francese di 24” in questa speciale, rimane al 4° posto nel generale, e a 6’26” dal podio.

Per le auto invece, il percorso di 276 km inizialmente pianificato è stato mantenuto, ma fissato un tempo limite delle ore 15.00 per iniziare la seconda parte dello speciale. Gli equipaggi in arrivo dopo questo orario si sarebbero dovuti dirigere direttamente al bivacco di Shubaytah tramite una bretella di collegamento.

Ekström Mattias, il vincitore del giorno, consolida la sua posizione nella classifica generale non cedendo alcun terreno ai suoi principali rivali. Il pilota svedese, che segue Yazeed Al Rajhi di 22’34”, mantiene così il terzo posto provvisorio assoluto. Nasser Al Attiyah, arrivato secondo sul podio, a 41” dietro il vincitore, rimane al quarto posto, e a 26’50” dietro il leader.

Tim and Tom Coronel

Passiamo ai Camion. Iveco rivendica ancora una volta l’intero podio. Macik ottiene la sua quinta vittoria nella 47a edizione della Dakar, vincendo la speciale con soli 7” di vantaggio su Kees Koolen. Il pilota ceco ha un solido vantaggio nella classifica generale, salito ora a più di 2 ore e 25 minuti da Mitchel van den Brink. Per quanto riguarda quest’ultimo, ha guadagnato più di 1’30” su Ales Loprais in questa tappa e mantiene il terzo posto nella classifica generale, con un vantaggio di 5′ sul pilota ceco.

Pelichet Jéròme della Classic

La speciale di 61 km di domani sarà diversa dalle altre. I motociclisti inizieranno in ondate di 15 nell’ordine inverso della classifica generale. I migliori 15 corridori classificati saranno quindi gli ultimi motociclisti ed inizieranno tutti insieme. Il traguardo sarà al bivacco come quando il rally è iniziato a Bisha nella tappa 1.

Appuntamento a domani per l’ultima Tappa della Dakar 2025.

Il Bivacco durante lo Stage 10

Di Giulia Ferola

Tecnologa alimentare dispersa tra i fumi degli idrocarburi dalla tenera età grazie all'ottima cantina/officina del nonno. Ossessione per qualsiasi cosa abbia un motore e delle ruote, reporter per ItalianWheels.net dal 2018 e un pilota per compagno. No benzina, no party.

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