Se hai aperto questo articolo, probabilmente ti starai domandando quali sono questi “5 rebadge che avevi dimenticato”.

Beh, di certo non ti parlerò della storia della Panda/Marbella, né delle sorelle Citroën C1 e Peugeot 107.

Piuttosto, vediamo se magari invece ne conoscevi qualcuno.

1. Zastava 10

Assemblata e venduta solo ed esclusivamente in Serbia, la Zastava 10 era letteralmente una FIAT Punto.

Costruita sotto licenza FIAT, questa Punto 188 serba costava circa 8000€ ed era venduta solo con il 1.2 FIRE da 60cv ed il cambio manuale a 5 marce.

Quando nel 2008 Zastava ha dichiarato fallimento, la 10 aveva venduto poco più di 4000 esemplari.

2. Citroën C2

La Citroën C2, noi europei, ce la ricordiamo diversa.

E soprattutto, ce la ricordiamo bella.

Questo, siamo onesti, obbrobrio, è la C2 che la casa francese ha pensato, nel 2006, per il mercato cinese.

In quegli anni, infatti, la casa del diapason aveva deciso di ritagliarsi una fetta nel mercato delle utilitarie in Cina, ma per qualche stranissima ragione decisero di far costruire a Wuhan una Peugeot 206 con sembianze della Citroën C4.

Inutile dire che i cinesi hanno continuato a comprare altro.

3. Zotye Multiplan/M300 Langyue

Immaginate soltanto la faccia di chi, in FIAT, ha ricevuto la richiesta di acquisto dei diritti di produzione della Multipla.

Il marchio cinese Zotye è l’autore di questa follia, che ha rilevato nel 2010 (anno di uscita di produzione della Multipla italiana) l’intera produzione della monovolume FIAT per trasferirla in Cina.

Il motore JTD è scomparso, ma il 1.6 benzina da 103 cv è rimasto in gamma, accompagnato, udite udite, da un motore completamente elettrico da 80 cv.

Questo, montato anteriormente, dava alla Multiplan (poi diventata M300 Langyue) ben 200 km di autonomia.

Risultato? Meno di 25.000 esemplari venduti tra il 2010 ed il 2013, ad un prezzo di poco superiore agli 8600€ l’uno.

Ah, e Zotye ha dichiarato fallimento nel 2021.

4. SAAB-Lancia 600

Da Chivasso alla Scandinavia con furore, ma anche con la ruggine.

Nel 1980 la joint-venture tra il Gruppo FIAT e SAAB porta al rebadge della Lancia Delta, che per il mercato scandinavo diventa SAAB-Lancia 600.

Il motore è unico, 1.5 benzina da 85 cv, e come previsto dalle leggi nordeuropee, è dotata di lavafari di serie.

Ma purtroppo in quegli anni le Lancia (e le gruppo FIAT in generale) non andavano troppo d’accordo con la ruggine, e l’enorme uso di sale per i climi scandinavi non aiuta di certo: nel 1982 la SAAB-Lancia 600 esce di scena con appena 2000 unità vendute.

5. Chrysler Delta e Ypsilon

La fama di “rugginoso” non ha mai abbandonato il marchio Lancia dopo gli spiacevoli anni ’80, specialmente nel Regno Unito.

Se in Italia abbiamo visto Chrysler trasformarsi in Lancia, come la 300 diventata Thema e la 200 diventata Flavia, oltremanica è accaduto l’opposto.

FCA, per tentare di tornare a vendere le invendibili Lancia nel Regno Unito, ha ben pensato di proporre Delta e Ypsilon a marchio Chrysler.

Un tentativo misero, dal momento che le vendite di quei due specifici modelli non sono mai impennate.

Bene, siamo arrivati alla fine di questa nuova Top 5.

Allora, caro lettore, innanzitutto spero la lettura ti sia piaciuta, ma ora sii onesto. Quanti ne conoscevi?

Di Cosimo D'Adamo

Appassionato delle auto in generale dal 1997, con una forte preferenza per le auto italiane.

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