Marc Marquez vince al Sachsenring, di nuovo. Dopo una vittoria clamorosa con tanto di recupero durante la Sprint, Marc si è consacrato la domenica con una gara in pieno controllo.
Arriva così a 69 vittorie in Top Class Marc Marquez, superando Agostini, grazie a questo trionfo al Sachsenring, in Germania.
Marquez si conferma l’assoluto Re del Sachsering e chiunque un altro week-end perfetto dove lo spagnolo ha conquistato la Pole, la Sprint ed il GP. Marquez ha condotto una gara sempre in prima posizione, gestendo il ritmo ad assoluto piacimento e senza essere mai messo in pensiero da alcun rivale.
Alle sue spalle la classifica sarebbe dovuta essere molto diversa. Ma una serie di cadute – tutte avvenute in Curva 1 – ha impedito a Di Giannantonio e Bezzecchi di conquistare un podio che sembrava ormai loro di diritto. I due italiani hanno fatto, fino alle proprie cadute, un lavoro egregio.
Addirittura Bezzecchi, sulla sua Aprilia RS-GP, sembra sempre di più il candidato a futuro anti-Marquez. Ancora presto a darsi, eppure le performance parlano chiaro, soprattutto grazie al secondo posto nella Sprint. La Sprint sembrava ormai sua ma il sorpasso di Marquez all’ultimo giro, dopo una dura lotta, gli ha impedito di cogliere un meritato successo.
Arrivano così sul podio Alex Marquez (2°), autore di una splendida gara – specialmente essendo reduce dalla frattura della mano la settimana scorsa ed aver corso con una vita nella mano – e Pecco Bagnaia (3°) che non brilla mai durante tutta la gara e si ritrova sul podio per puro fatto “C”.
Pecco esce dal Sachsenring abbastanza distrutto. La performance nella Sprint è stato qualcosa di deplorevole. Prendere 20 secondi di distacco dal compagno di squadra, sulla stessa moto, in appena 15 giri, da un 3 volte Campione del Mondo non è minimamente accettabile. Salva la baracca grazie al 3° posto domenica. Un podio però assolutamente immeritato.
Ai piedi del podio arrivano Fabio Quartararo, poi Aldeguer e Luca Marini. Binder, Miller, Fernandez e Rins chiudono rispettivamente la Top10 e proprio la classifica. Sono stati solo 10 infatti i piloti passati sotto la bandiera a scacchi.