Doppio successo in F1 per McLaren in Austria: un super risultato per Lando Norris che riesce a vincere davanti al compagno di squadra, Oscar Piastri.
Finisce così il Gran Premio di F1 dell’Austria, con le McLaren che sono riuscite ad imporsi per tutta la gara, con un ritmo inarrivabile per tutti gli altri piloti. Tra Norris e Piastri c’è stato un qualche avvicendamento, ed anche un quasi contatto tra i due che avrebbe potuto mettere K.O. entrambe le vetture.

Ad ogni modo passo e strategia impeccabile per il box McLaren che lascia il Red Bull Ring solidificando il proprio vantaggio in Campionato.
Terza posizione quindi per la Ferrari di Charles Leclerc, che apre l’uno-due di Maranello. Una gara in cui il monegasca ha dato il meglio di sé, imponendo un buon vantaggio sul compagno di squadra, ma sempre comunque troppo lontano dalle auto inglese. Più di così Leclerc non poteva fare. Nessun errore anche dal box Ferrari.

Gara amara invece per Hamilton che, nonostante il 4° posto, non è mai riuscito a trovare il ritmo per stare al passo con Leclerc e finisce addirittura lungo a causa di una dinamica non meglio compresa.
Insomma, l’ennesima gara al termine della quale si riesce perfettamente a capire come il rapporto tra il box di Maranello e Lewis Hamilton si stia drasticamente deteriorando.
Al 5° posto si ferma la Mercedes di Russell. Anche per il pilota inglese una gara estremamente anonima. Certo, porta a casa punti importanti, ma in questo caso anche per Russell si è trattata di una gara praticamente in solitaria.

Il suo compagno di squadra, invece, Kimi Antonelli, durante il primo gira arriva troppo forte in staccata, blocca il posteriore e finisce a schiantarsi contro un assolutamente ignaro Max Verstappen. Per entrambi i piloti la gara è finita a metà del primo giro.
Grande riscatto per Lawson che porta la sua Racing Bull in 6° posizione, mentre fantastica prestazione per Fernando Alonso che, partito 11°, rimonta e chiude al 7° posto dopo aver combattuto con le unghie e con i denti per difendere la posizione da un ispirato Bortoleto (8°) che ci ha provato in tutti i modi ma Alonso è riuscito, grazie all’esperienza ed una volontà da leone, ad impartirgli una lezione di automobilismo.

Quindi, Bortoleto decisamente ha messo in piedi una prestazione di grandissimo rispetto al volante della sua Sauber, arrivando davanti pure al compagno di squadra Hulkenberg (9°), e portandosi a casa i suoi primi punti iridati in F1. Chiude la Top10 Ocon, che vince il duello casalingo con Bearman, 11° sotto la bandiera a scacchi.
Ultimo, tra i piloti al traguardo, arriva Yuki Tsunoda. La situazione è ormai palese: non si tratta del pilota, bensì della macchina. E qui su ItalianWheels.net dedicheremo un approfondimento per dimostrare in maniera matematica questa tesi.
