F250: l'erede della Ferrari LaFerrari è qui

L’erede della Ferrari LaFerrari è qui (quasi), nome in codice: F250.

Sono passati 10 ormai da quando Ferrari presentò al mondo la sua prima hypercar, l’erede della Enzo: la Ferrari LaFerrari.

Una vettura che, prodotta in sole 499 esemplari, canalizzava tantissima tecnologia sviluppata in F1 e portata sulle strade.

Una vettura che ha fatto storia: alimentata da un poderoso V12 6.3L, affiancato da un motore ibrido derivato dalla tecnologia F1, la LaFe produceva 963 CV ed era dotata del sistema HY-KERS, anch’esso derivato F1.

F250: l'erede della Ferrari LaFerrari è qui

Project name F150, la LaFe fu poi la base per il prototipo del programma Corse Clienti XX, la FXX-K e successivamente per la sua evoluzione, la FXX-K EVO da 4 milioni di euro.

Delle vetture che, a partire dalla LaFerrari, nonostante siano passati 10 anni, sembrano ancora delle macchine presentate l’altro ieri. Questo anche grazie ad un design senza tempo che le rende ancora perfettamente attuali. E lo stesso si può dire delle sue due concorrenti: la McLaren P1 (e P1 GTR) e così come la Porsche 918 Spyder.

F250: l'erede della Ferrari LaFerrari è qui

Ora la decade è scattata ed è finalmente giunto (o quasi) il momento per Ferrari di presentare la sua nuova hypercar. Il prototipo è stato infatti immortalato dallo youtuber Varryx sulle strade di Maranello.

Ma cosa sappiamo di questa F250? Prima di tutto che Ferrari ha optato per una configurazione completamente diversa dalla LaFe, puntando a creare un filo conduttore alla vincitrice della 24 Ore di Le Mans 2023, la Ferrari 499P.

Questo si traduce in una molto probabile adozione del 3.0L V6 biturbo ibrido derivato da quello della vettura del Mondiale Endurance. Motore che a sua volta deriva dal propulsore già presente sulla 296 GTB e GT3 da gara.

F250: l'erede della Ferrari LaFerrari è qui

La potenza della F250 dovrebbe eccedere i 1000 CV, esattamente come ci si aspetterebbe da una hypercar. Ma non sarebbero stati i cavalli il vero focus di questa nuova vettura di Maranello. Quanto, invece, un nuovo complessivo livello di performance il più vicino possibile ad una vettura da gara.

Ora non ci aspetta che rimanere in attesa di ulteriori muletti intercettati per saperne un po’ di più a proposito delle sue linee, fino ad arrivare alla presentazione ufficiale. Ma è bello sapere che l’erede della LaFerrari è già qui.

Di Umberto Moioli

Appassionato di roba veloce (purché non a propulsione elettrica), motorsport e street racing anni '90. Ho aperto ItalianWheels.net tanti anni fa per parlare di gare, auto e moto sportive e raccontare la poetica della guida.

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