La Super Formula è una categoria di cui molti probabilmente hanno sentito parlare almeno una volta nella loro vita. Oggi, in questo articolo, voglio farvi una vera e propria introduzione alla categoria e spiegarvi perché merita di essere guardata.

STORIA

In passato, la principale competizione nazionale di monoposto ha cambiato nome diverse volte in base alle modifiche dei regolamenti. Il primo campionato All-Japan è iniziato nel 1973 come All-Japan F2000 Championship Series.

All’epoca, lo standard era fissato in base alle normative nazionali, quindi non era conforme allo standard F2. Tuttavia, nel 1978 divenne effettivamente il Campionato All-Japan F2 poiché il regolamento FIA sui veicoli fu modificato e lo standard venne unificato.

Nel 1988, in risposta all’abolizione della F2 da parte della FIA e al passaggio alla F3000, nacque il Campionato All-Japan F3000. Nel 1996, la competizione adottò uno standard originale giapponese e fu rinominata Campionato giapponese di Formula NIPPON. Dal 2013, infine, corre con il nome di Japanese SUPER FORMULA Championship.

DETTAGLI TECNICI

Il motore attualmente in uso nel campionato è un 4 cilindri turbo da 2.000 cc di cilindrata con iniezione diretta, sviluppato da Toyota e Honda sulla base delle norme NRE (Nippon Race Engine) stabilite originariamente in Giappone. Questo motore è dotato di un limitatore di flusso del carburante che regola il valore massimo del flusso istantaneo. In questo modo, il consumo massimo di carburante è limitato a 95 kg l’ora nelle gare di Suzuka e Fuji e a 90 kg l’ora nelle altre gare.

Si tratta di un motore da corsa di nuova generazione che consente di ottenere le massime prestazioni con una quantità limitata di carburante, perseguendo così l’efficienza termica. Attualmente, la potenza massima è di oltre 550 cavalli.

Nella macchina è inoltre installato un sistema di sorpasso (Overtake System/OTS) che aumenta il flusso massimo di carburante del 5% e la potenza di 20-30 cavalli.

Usando l’OTS, i sorpassi durante la gara diventano più facili, ma il suo utilizzo è consentito solo per un massimo di cento secondi e, una volta utilizzati, il pilota deve attendere altri cento secondi prima di poterlo usare nuovamente. Quindi l’OTS influisce altamente sulla strategia del pilota.

Il motore NRE adotta un telaio sviluppato e prodotto da Dallara in Italia. Dal 2014 fu usata la SF14, nel 2019 la SF19 e dal 2023 è stata introdotta la SF23 con nuovo bodywork applicato sulla SF19. Inoltre, sono stati introdotti anche pneumatici da corsa a emissioni zero sviluppati dalla Yokohama, con materie prime rinnovabili.

Come già detto precedentemente, il motore è un 4 cilindri in linea a iniezione diretta.

Toyota adotta il “TR-RI4A ” mentre Honda il “HR-414E“. La potenza di entrambi i motori è quasi la stessa (circa 550 cavalli), quindi non ci sono grandi differenze nelle prestazioni della vettura.

È la competizione motoristica più importante del Giappone, dove il vincitore è determinato dalle capacità del pilota, dalla strategia e dall’abilità tecnica del team.

Dal 2020, la Super Formula ha adottato un nuovo sistema di punteggio per i primi dieci, simile a quello utilizzato nel Super GT. Vengono inoltre assegnati punti bonus ai primi tre qualificati: tre punti per la pole position, due per il secondo posto e uno per il terzo.


TEAM E PILOTI

Nel 2024 troveremo in pista un totale di 12 team, sei motorizzati Toyota e sei motorizzati Honda.

Nella lista troviamo alcuni nomi che probabilmente tutti conosciamo, come quello di Kamui Kobayashi e del fresco vincitore della F2 Theo Pourchaire; altri nomi da tenere d’occhio Tomoki Nojiri – campione di categoria nel 2021 e nel 2022 – e Sho Tsuboi, habitué delle parti alte della classifica.

Sarà interessante anche il debutto della diciottenne Juju Noda che, oltre a essere la più giovane in pista, è anche la prima donna giapponese a correre nella categoria.

IL CALENDARIO

Essendo una competizione nazionale, tutti gli eventi si tengono in Giappone, con Suzuka che apre e chiude la stagione.

DOVE VEDERLA?

Due modi per vedere la Super Formula ed entrambi richiedono un abbonamento (ahimè…). Il primo è tramite Motorsport.tv, dove vengono trasmesse con commento in lingua inglese qualifiche e gare in diretta recuperabili in differita in qualsiasi momento. Il secondo modo è tramite la piattaforma ufficiale della categoria, SFgo, che mette anche a disposizione on board, radio e telemetria.


VEDERLA, SI O NO?

Perché si: la Super Formula è un tipo di competizione motoristica che scalda il cuore. Una di quelle vecchio stampo dove i piloti la fanno da protagonista e non la direzione gara o le politiche tra team.

Dove i duelli sono ancora “RUOTAH A RUOTAH” – come direbbe un famoso telecronista nostrano – e la follia dei piloti ancora permette di vedere sorpassi fuori da ogni logica. Insomma, è come se la F1 degli anni 90 si fosse evoluta nella direzione che i fan volevano davvero anziché quella “roba” che è adesso.

Perché no: questa sezione è un po’ complicata da scrivere. Qual è il motivo principale per cui potrei consigliarvi di non guardare questa superba categoria ignorata dai più? Innanzitutto, il fatto che per poterla vedere serva un abbonamento. Se poi aggiungiamo l’inesistente copertura mediatica nella nostra lingua, allora la frittata è fatta.

Un altro punto a suo sfavore sono gli orari a cui corrono: se non siete delle persone mattiniere, forse non vi garberà parecchio l’idea di alzarvi di domenica alle 5 del mattino per vedere una gara, soprattutto se ogni gara del campionato costringe a questi orari (tanto vale prendere un costume da gallo e fare la sveglia a tutto il quartiere al sorgere del sole, tanto voi siete già svegli…).

Quindi, cari amici lettori, cosa farete? Vi ho convinto a dare una possibilità a questa serie? Non so voi, ma io continuerò a seguirla, anche perché un po’ di sani motori giapponesi urlanti sono il modo migliore per cominciare la mattina, ve lo assicuro!

Di Davide Orofino

Classe 1995, sardo, laureato in lingue e appassionato di tutto ciò che è dotato di un motore, specialmente se ha quattro ruote o se è dotato di ali che gli permettono di sfrecciare nel cielo. Mi occupo di un po' di tutto ma specialmente del motorsport giapponese.

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