La FIA ha formalmente rivelato le normative che entreranno in gioco per la stagione 2026 di Formula 1. Cambiamenti importanti che si verificano ogni tot anni, come già sappiamo, mano a mano che si evolve la tecnologia. Eccovi un sunto quindi di quelle che sono le nuove regole FIA 2026.

POWER UNIT

Pubblicati per la prima volta nel 2022, i regolamenti sulla Power Unit prevedono un importante salto in avanti. Basandosi sul motore ibrido più efficiente del mondo attualmente utilizzato in Formula 1, la PU del 2026 offre ancora più potenza rispetto alle attuali. Mentre la potenza derivata dall’elemento ICE (Internal Combustion Engine) scende da 550-560kw a 400kw, l’elemento batteria aumenta in modo massiccio, da 120kw a 350kw (un aumento quasi del 300% dell’energia elettrica). Quindi identiche prestazioni e sostenibilità ulteriormente incrementata.

Semplificando l’unità di potenza attraverso la rimozione della MGU-H (Motor Generator Unit, Heat) e l’espansione dell’energia elettrica, la potenza dal 2026 sarà la più rilevante mai vista in Formula 1.

Inoltre, la quantità di energia recuperata in frenata viene raddoppiata, con un’energia totale recuperabile di 8,5 MJ per scalata.

Inclusa anche una modalità di override manuale per creare migliori opportunità di sorpasso. Mentre l’avviamento di un’auto leader si ridurrà dopo 290 km/h, raggiungendo lo zero a 355 km/h, l’auto successiva beneficerà del MGUK Override (Motor Generator Unit, Kinetic), uno dei componenti più complessi della Power Unit, fornendo 350kW fino a 337kph e +0.5MJ di energia extra.

Il tutto improntato a cosa? Beh, attrarre nuovi produttori, spiega FIA. Quindi nuovi impegni da parte di quelli già presenti come Ferrari, Mercedes e Renault, il ritorno di Honda come fornitore e l’arrivo dei propulsori Audi e Red Bull Ford.

TELAIO

Obiettivo chiave nelle nuove regole FIA 2026, la riduzione del peso. Avremo quindi un telaio più piccolo e leggero dell’attuale e le dimensioni dell’auto vengono modificate per aderire al concetto di “auto agile”. Il passo scende da un massimo di 3600 mm a 3400 mm, mentre la larghezza è ridotta da 2000 mm a 1900 mm. La larghezza massima del pavimento passerà invece a 150 mm.

Le auto avranno un peso minimo di 768 kg. Quindi, 722 kg di auto e conducente + 46 kg la massa stimata dei pneumatici.

Downforce ridotto del 30% e la resistenza del 55%.

I cerchi da 18 pollici introdotti nel 2022 vengono mantenuti. La larghezza dei pneumatici anteriori viene ridotta di 25 mm e nelle posteriori di 30 mm.

AERODINAMICA

Nuova anche l’aerodinamica attiva, ergo, maggiore velocità in curva.
Sarà adottata un’ala posteriore attiva a tre elementi, mentre l’ala della trave inferiore viene rimossa e le piastre terminali semplificate. L’ala anteriore invece sarà 100 mm più stretta di quella attuale, caratterizzata da un lembo attivo a due elementi.

Le auto saranno caratterizzate da un pavimento parzialmente piatto e da un diffusore a bassa potenza, che ridurrà l’effetto suolo e la dipendenza delle auto da set-up ultra-rigidi e bassi, molto odiati negli ultimi anni dai piloti.

Udite udite, a differenza delle auto attuali, e dopo le terribili immagini dei test avvenuti qualche mese fà in cui si poteva notare una copertura quasi totale del pneumatico, i passaruota anteriori saranno rimossi e parte della carrozzeria sarà obbligatoria per raggiungere prestazioni di stabilità ottimali.

SICUREZZA E SOSTENIBILITÀ

Rivista la struttura a due stadi in caso di incidente frontale. Si eviterà così la rottura nei pressi della cella di sopravvivenza dopo un impatto iniziale, così che in quello successivo il pilota rimanga ugualmente protetto.

Aumenta anche la sicurezza in caso di intrusioni laterali. Migliorata la protezione attorno alla cabina di pilotaggio e più che raddoppiata quella sul lato cella combustibile. Tutto ciò senza nessun aumento di peso.

I carichi di rotolamento al cerchio verranno portati da 16G a 20G in linea come nelle altre formule monoposto, e i carichi di prova da 141kN a 167kN.

Le luci della piastra terminale dell’ala posteriore saranno omologate e più visibili e luminose di quelle attuali. Mentre saranno introdotte le luci di sicurezza laterali per identificare lo stato ERS di un’auto ferma sulla pista. In fine, antenna GPS riposizionata per migliorare la sensibilità e consentire futuri sviluppi nella sicurezza attiva.

Ovviamente, parola cardine nelle nuove regole FIA del 2026 è SOSTENIBILITÀ. A partire dal carburante “Drop-in” completamente (ripetiamo insieme) SOSTENIBILE (così siam contenti tutti), che potrà esser usato nell’industria automobilistica su quasi 1,2 miliardi di auto con ICE, alla produzione della potenza stessa che verrà ripartita 50 e 50 tra motore termico ed elettrico.

In sostanza , “Road to Zero Impact” entro il 2030.

Di Giulia Ferola

Tecnologa alimentare dispersa tra i fumi degli idrocarburi dalla tenera età grazie all'ottima cantina/officina del nonno. Ossessione per qualsiasi cosa abbia un motore e delle ruote, reporter per ItalianWheels.net dal 2018 e un pilota per compagno. No benzina, no party.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *