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Ho preferito aspettare per mettere nero su bianco questi pensieri, sono davvero demoralizzato. La Formula 1 ha sempre riempito le mie domeniche e, da ex membro Formula SAE, le novità tecniche mi hanno sempre appassionato. Siamo però arrivati al punto dove non guadagno più nulla a rovinarmi il fegato da marzo a dicembre. Alle volte vanno messi dei punti e probabilmente sarà il mio ultimo post Gp dato che da raccontare è rimasto ben poco.

Non si tratta più di tifare la scuderia; con la gestione attuale della direzione gara e della FIA è la Formula1 intera a fallire. Non voglio annoiarvi con le solite chiacchiere e lamentele da bar trite e ritrite, con la gara di oggi abbiamo toccato il fondo.

Si sentono tutti obbligati a trovare una soluzione per creare show, gossip inesistenti e drama a qualunque costo. Ridurre le prove libere perchè al pubblico non piace, una F1 sostenibile e poi sparano mezz’ora di fuochi d’artificio ad Abu Dhabi. Ospiti chiamati a far la presenza ma festeggiamenti ai muretti penalizzati. C’è più di qualcosa che non va. Le tribune però rimangono gremite di persone che pagano fior di soldi il biglietto per assistere a degli spettacoli sempre più cinematografici.

Parliamo della gara di oggi, tre bandiere rosse per un totale di quattro partenze. I contatti di gara nel primo giro sono considerati “normali”, anche se una delle due vetture coinvolte fa 0 punti e l’altra continua. E’ stato abolito il parco chiuso, quindi ogni team può scegliere il set di gomme con cui ripartire. Sainz e Russell rientrati al box hanno bruciato le loro posizioni perchè rientrati in regime di safety-car, dato che la gara non è stata interrotta subito. Regolamenti mai applicati alla lettera e decisioni in tempi imbarazzanti nel corso di tutto il campionato cambiano le sorti, pesantemente.

Seconda bandiera rossa per detriti e vettura a bordo pista a 4 giri dalla fine, eccellente no? Gomme rosse e carne da macello per un finale di gara dove i distacchi tra primo e secondo non sono di un minuto come capita solitamente. Evito di parlare dei regolamenti modificati in corso d’opera per far rinascere dalle ceneri costruttori sepolti. Alla ripartenza tra la confusione generale, gomme e pezzi di carbonio ovunque, di nuovo rossa. Sainz tocca Alonso e Gasly autore di una gara stupenda, cannona il compagno di squadra. Piloti insabbiati, piloti in erba, piloti sugli spalti.

Due giri dalla fine, ripartenza dietro safety e arrivo stile parata della domenica. Sainz viene penalizzato per il contatto con 5 secondi di penalità, da terzo balza a fine griglia. Gasly non riceve nulla, anche perchè sarebbe come picchiare gli indifesi, in aggiunta a ciò non salterà la gara successiva per via del numero massimo di punti della patente. Ah sotto investigazione anche gli stewarts per aver aperto al pubblico troppo presto il tracciato.

Due parole anche sulla scorsa gara di Jeddah. Sappiamo tutti che la Formula1 è molto ciclico come sport, se il progetto iniziale è buono quasi sicuramente si avranno anni di singolo dominio. Dare due secondi al giro di passo però è fare altra competizione. La battaglia a distanza tra Verstappen e Perez giro dopo giro veloce, e anche qualche piantino via radio, è stata mostruosa. Il caso del budget cup non ci ha insegnato assolutamente nulla, penalità imbarazzante che non li ha toccati minimamente.

Spero sia un arrivederci, in ogni caso, buona Formula1 a tutti.

Di Giuseppe Di Florio

Ingegnere meccanico in ambito metalmeccanico. Appassionato di motorsport fin da piccolo, ho lavorato in formula SAE come dinamico del veicolo e successivamente nel Campionato Italiano Rally Terra. Sono entrato nella famiglia di ItalianWheels.net nel novembre 2021 come redattore e social media manager.

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