Le GT4 stanno sparendo dal panorama motoristico italiano.

Siamo di fronte ad un caso di estinzione simile a quello dei panda.

Noi siamo, fondamentalmente, dei grandi supporter delle piccole GT che in tutto il mondo vengono apprezzate.

Ma non in Italia.

Negli Stati Uniti il movimento sta crescendo in maniera esponenziale con ben 56 vetture al via la scorsa stagione in occasione del GT4 America, sempre patrocinato da SRO.

Questa stagione il GT4 Europe avrà al via ben 52 vetture.

Indovinate quale nazione non è minimamente rappresentata in griglia?

Già, proprio l’Italia.

E non per volontà dei team perchè la voglia c’è.

A tal proposito abbiamo fatto una splendida chiacchierata con Enrico Borghi fondatore di Ebimotors e Paolo Gnemmi pilota e campione italiano GT4 sempre con la squadra corse di Cermenate.

Il video dell’intervista la potete trovare qui.

In questo video si sono toccati tanti argomenti dalle piccole GT come vetture propedeutiche per una giovane carriera (ad esempio il fortissimo Riccardo Pera ha iniziato proprio da qua) o come perfetta vettura d’approccio al motorsport per amatori più maturi.

Tornando alle considerazioni personali sorge una domanda.

Tuttavia perchè questa categoria viene presa pochissimo in considerazione in Italia?

Tanto deriva dal fatto che una vettura di categoria sia più appetibile, sia per potenza che per immagine.

Tanti piloti amatoriali, tuttavia, dopo aver provato direttamente vetture più potenti ed ostiche hanno avuto un forte “reality check” con le difficoltà del dover guidare ad esempio una GT3 Cup.

Vetture complesse, nervose e parecchio “cattive”col pilota in caso di errore.

Errori che spesso possono capitare proprio per la mancanza di basi necessarie ad affrontare categorie così dure.

Basi che la GT4 avrebbe saputo fornire.

Certo è che il sistema del Campionato Italiano GT non ha aiutato in questi anni alla salvaguardia della specie.

A cosa serve riempire la griglia con quaranta o più vetture senza un minimo di bilanciamento numerico tra le auto iscritte.

Un quantitativo di vetture Gt3 cup da capogiro, due GT4 per pietà (al Mugello nella serie Endurance solo una) ed il resto GT3.

Anzichè incentivare l’entrata di più contendenti nella categoria meno potente ne hanno sancito la fine.

Esiste un lampo di luce?

Ebbene sì: la FX series si è presa a carico l’onere di riportare in auge il movimento.

Infatti il campionato italiano esclusivamente dedicato ai GT4 ha preso il via proprio lo scorso week end.

La speranza è che sia il punto di partenza per il rilancio del movimento.

Di Claudio Boscolo

Appassionato di endurance da quando ho memoria, innamorato perso della Panoz Esperante e nostalgico della Jordan e della Jaguar in Formula 1. Cantastorie di piloti e di gare, all'occorrenza team principal dell'ItalianWheels Racing Team.

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