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A cura di Matteo Arrigosi.

Il 31dicembre 2021 l’account ufficiale Instagram di Renault Sport ha pubblicato un post in cui ringraziava tutti. Dal giorno successivo, infatti, sarebbe stato chiuso il reparto sportivo di Renault. Si avete letto bene, Renault Sport non esiste più. Il marchio R.S. non sarà più presente quando l’attuale Megane RS uscirà di scena. Perché questa decisione da parte di Renault? Semplicemente i francesi hanno deciso di accorpare tutto sotto il marchio Alpine. In parte era prevedibile, dopo che lo scorso anno il team di Formula 1 ha deciso di cambiare nome, appunto, in Alpine F1 Team.

Andiamo per ordine. Renault Sport nasce nel 1977 per la gestione del team di Formula 1, quando, proprio il marchio transalpino decise di sconvolgere tutti con la sua giallona turbo. Da quel momento è nato un marchio che è sempre stato sinonimo di sportività e follia. Non esiste una vettura uscita da R.S. che non sia rimasta nel cuore degli appassionati per qualche motivo. Chiedete a una bambino quale sia la miglior trazione anteriore in commercio e probabilmente vi risponderà una “Renault Sport”. Ma non solo, le piccole bombe francesi hanno fatto innamorare tutti, dai rally alla pista. Vi ricordate le varie Clio gruppo A, le Clio Super 1600 e le varie versioni delle Clio Cup.

Ovviamente le versioni stradali non erano da meno. Ancora oggi il mercato delle “tuttoavanti” è dominato dalle vetture Renault. Clio, Megane e per un breve periodo anche Twingo. Solo loro potevano pensare di mettere un 3.0 V6 in una “bara” come la Clio seconda serie. Ma non solo l’hanno pensata, l’hanno prodotta e venduta. Pensate cosa potrebbe succedere, con le tecnologie che abbiamo, mettere un V6 dentro una Clio di oggi. Scatenerebbe il panico, probabilmente grazie a Greta e all’UE non sarebbe venduta nel vecchio continente, ma sarebbe una bomba.

Ogni vettura uscita dal reparto sportivo Renault vantava qualche legame con il modo delle corse, in particolare con quello della Formula 1. La Clio Williams, nata per celebrare i successi con il team inglese, ma non solo. Anche Megane e le successive Clio hanno avuto l’onore di festeggiare i titoli vinti da Alonso con le varie versioni R.26 e R.27.

Non dimentichiamo le versioni particolari. Come la Megane RS Trophy-R (curioso che non sia arrivata in Italia), versione pronto pista con roll-bar e alleggerimenti ovunque. Stesso discorso per le varie Clio RS Light prodotte. Gli uomini che lavoravano in quei reparti non sapevano proprio annoiarsi. Ricordatevi che la Megane RS Trophy-R per anni ha vantato il primato sulla Nordschleife.

Insomma, ci dovremo accontentare dell’Alpine, ma, da possessore di una Clio RS 197, non è la stessa cosa.

Tempo fa Renault Sport aveva addirittura aggiunto, al suo sito, una sezione dove poter acquistare degli upgrade per la propria vettura con pezzi originali (https://shop.renaultsport.com/RSperformance/).

Quello che mi fa venire il nervoso, non è l’aver abbandonato il marchio, ma questa voglia compulsiva che tutti i costruttori stanno avendo di distruggere quello che per anni sono stati i loro cavalli di battaglia, ovvero i reparti sportivi. Sono lontani ormai gli anni in cui le case si sfidavano a chi riusciva a mettere più cavalli all’interno di una normale auto. Fiat, Peugeot, Opel, Alfa Romeo, Mitsubishi, solo per citarne alcuni, hanno abbandonato i loro reparti, ma in nome di cosa?

Di Matteo Arrigosi

Pilota professionista, coach e caporedattore di ItalianWheels.net. Per divertirsi non importa il mezzo, l'importante è che abbia un motore.

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