A cura di Alessandro Rizzuti.

Sembrava dovesse essere un altro weekend come quello di Spa-Francochamps dopo l’annullamento delle sprint race di Formula 2 e Formula 3 nella mattinata, ma per fortuna la pioggia ha smesso di cadere prima dell’inizio delle qualifiche. Da subito infatti tutte le auto sono uscite con le gomme intermedie, mentre la pista si asciugava lentamente.

La prima sorpresa è stata l’esclusione da Q1 di Max Verstappen, ma lo shock è passato in fretta dopo essermi ricordato della penalità di venti posizioni in griglia per la sostituzione di vari componenti della power unit, oltre alle tre posizioni già da scontare a causa dell’incidente con Hamilton al GP di Monza di due settimane fa. Davanti al pilota olandese partirà Charles Leclerc, anche lui a causa della sostituzione della power unit, ma che al contrario di Max ha conquistato l’ingresso in Q2.

La Q2 vede anche l’esclusione di Pierre Gasly e Sebastian Vettel per un soffio. Il pilota francese termina la striscia di quattro Q3 consecutive e si allinea (per difetto) ai risultati del compagno di squadra Yuki Tsunoda, che gli parte subito dietro in tredicesima posizione. Bene Lance Stroll, che si conferma ancora una volta come un pilota solido soprattutto sul bagnato, grazie alla sua ottava posizione sulla griglia di partenza.

Di nuovo gran risultato per le Williams. Latifi centra ancora una volta una onestissima Q2, mentre Russell conquista una straordinaria terza posizione, aiutato dalla pista che negli ultimi minuti della Q3 ha permesso il passaggio alle gomme slick e ha visto un aumento di prestazioni nettissimo da parte dei piloti che hanno saputo sfruttare l’ultima finestra disponibile per tentare un giro. Tra questi spiccano ovviamente Lando Norris e Carlos Sainz, per la prima volta in pole position l’inglese e in prima fila lo spagnolo. La pole sembrava in realtà essere del pilota della Ferrari, ma un paio di errori in uscita dalle curve gli sono costati la posizione sul pilota McLaren, che continua a dimostrare il suo talento in condizioni difficili e la bontà della macchina in questa seconda parte di stagione.

Delusione invece per Lewis Hamilton che in un weekend che doveva essere una passeggiata vede la pole position due secondi davanti a lui. Dietro di sé vede invece un alettone danneggiato da un rientro ai box un po’ troppo esuberante proprio in Q3, e non è chiaro se abbia subito altri danni alla macchina. In compenso il campione el mondo può consolarsi con la consapevolezza che la prima staccata è un chilometro avanti, e partendo dietro potrebbe sfruttare la scia e una brutta partenza dei piloti davanti.

Di seguito la classifica dei primi dieci:

  1. Norris 1:41.993
  2. Sainz +0.517
  3. Russell +0.990
  4. Hamilton +2.057
  5. Ricciardo +2.163
  6. Alonso +2.211
  7. Bottas +2.717
  8. Stroll +2.963
  9. Perez +3.344
  10. Ocon +3.872

Di Alessandro Rizzuti

Laureato in storia e bassista metal a tempo perso, fermamente convinto che sotto le sei ore si parla di gare sprint. Ogni tanto faccio qualche articolo ironico, sperando di essere divertente almeno su internet.

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