A cura di Davide Achille.

Con l’avvento della nuova generazione di console l’azienda nipponica sfornò un numero sorprendente di capitoli, infatti i titoli che uscirono per PlayStation 2 furono ben sei. Il primo a debuttare fu Gran Turismo 3: A-Spec il quale, lanciato sul mercato a metà del 2001, sfruttò pienamente il motore grafico della nuova console portando i poligoni delle vetture a 5000 (contro i 500 di Gran Turismo 2). Anche la simulazione fu nettamente migliorata con macchine molto più sensibili alle frenate o alle derapate e con l’introduzione del sistema di gestione del controllo trazione, inoltre vincendo le gare più importanti era possibile sbloccare ben due vetture di Formula 1. In una intervista Kazunori Yamauchi rivelò che lo sviluppo del gioco non fu esente da varie problematiche: ad esempio il notevole aumento dei poligoni delle vetture non permise alla squadra di sviluppo di programmare più di una sola vettura a settimana, ciò andrebbe a giustificare il ridotto parco auto rispetto al suo predecessore (150 vetture contro le 500 di GT2). Inoltre un’altra pecca fu il sistema di potenziamento delle vetture che risultò poco realistico con macchine che, se potenziate al massimo, raggiungevano velocità di punta eccessivamente elevate. Tuttavia Il gioco in questione risultò il più venduto del franchise di Gran Turismo battendo pure il suo successore che, come vedremo, sarà però il titolo più completo.

Successivamente all’uscita del terzo capitolo vennero lanciati sul mercato, a distanza di pochi mesi l’uno dall’altro, tre titoli che insieme formarono la “Serie Concept”. Sostanzialmente questi tre titoli non differivano da Gran Turismo 3, ma andavano ad espanderlo aggiungendo nuovi veicoli e gare. I videogiochi in questione sono Gran Turismo Concept: 2001 Tokyo, Gran Turismo Concept: 2002 Tokyo-Seoul e Gran Turismo Concept: 2002 Tokyo-Geneva.

Sempre sull’onda di un successo mondiale ormai consolidato, nel periodo appena dopo il lancio del terzo capitolo entrò in fase di sviluppo Gran Turismo 4, il quale fu inizialmente annunciato per Natale 2003, ma venne successivamente posticipato. La Polyphony Digital decise allora di realizzare una versione ridotta del gioco denominata Gran Turismo 4: Prologue, pubblicata nel periodo in cui sarebbe dovuta uscire la versione completa. Il prologo si caratterizzò per un ridotto parco auto (appena 64 modelli) e per un numero di circuiti molto esiguo, infatti più che un vero e proprio videogioco della serie, Gran Turismo 4: Prologue si può definire come un “antipasto” del gioco completo, il quale ripagherà pienamente tutti gli appassionati della lunga attesa.

Nel primo semestre del 2005, dopo ben quattro anni dal lancio di GT3 e due dall’uscita del prologo, fece il suo ingresso sul mercato il tanto atteso Gran Turismo 4. Il quarto capitolo, come detto in precedenza, si può considerare come il titolo più apprezzato e completo di tutta la saga, questo grazie alla maggior qualità tecnica e al grande numero di vetture (oltre 700) e di circuiti disponibili. In questo gioco vennero inserite numerose innovazioni: la modalità B-Spec, la quale consiste nel prendere parte ad una gara come ingegnere di pista controllando il pilota dal muretto; le missioni di guida, ovvero gare in cui la vittoria si ottiene realizzando un determinato obiettivo; la modalità foto, in cui è possibile scattare fotografie alle proprie auto e salvarle su una chiavetta USB; l’introduzione delle celeberrime 24 Ore di Le Mans e 24 Ore del Nürburgring Nordschleife. Le vendite di Gran Turismo 4 e le recensioni della critica risultarono stellari, nel mondo sono state vendute circa 12 milioni di copie.

Nel 2009 uscì per PlayStation Portable un simulatore di guida, prodotto sempre dal team di Yamauchi, che riuscì a coniugare un buon livello di simulazione e una buona qualità grafica. L’unico capitolo di Gran Turismo per PSP, nonostante fosse più limitato rispetto a quelli delle console fisse vista la limitata potenza della portatile di casa Sony, ottenne un discreto successo. Nel gioco sono presenti 800 automobili, 35 piste derivate da Gran Turismo 4 ed anche una modalità online in cui i giocatori possono gareggiare tra di loro e scambiarsi i veicoli. Sono state rilasciate due versioni ulteriori di questo titolo: la Collector’s Edition e la Special Edition.

Di Davide Achille

Nato a Voghera il 27 settembre del 1995, sono laureato in Giurisprudenza e appassionato di motori sin da quando ero un bambino. Ho iniziato a scrivere di motorsport e di automotive nell'ormai lontano 2016 e nel 2018 sono approdato alla corte di ItalianWheels.net. Guidatore della domenica per l'ItalianWheels Racing Team, corro anche nei campionati esports tra le file della Matteo Arrigosi Racing.

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