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A cura di Alessandro Rizzuti.

Il pilota estone riesce a ottenere la vittoria nel pazzo pomeriggio azero. Già alla prima curva del primo giro una serie di incidenti ha causato l’uscita della safety car ha portato al ritiro di Guanyu Zhou, Lirim Zendeli e Ralph Boschung. Dan Ticktum, dopo essere stato toccato da Zhou, riesce invece a ripartire e rimettersi in coda al gruppo. Un’altra safety car è uscita al giro 6, causata da un contatto tra Nissany e Verschoor con quest’ultimo a muro all’uscita di curva 3, mentre l’israeliano ha preso un drive through di penalità. Altra ripartenza al giro, con subito altri incidenti. Stavolta è Christian Lundgaard che viene accompagnato al muro in curva 1, mentre Marcus Armstrong finisce da solo dentro il muro all’uscita di curva 4.

Rientrata la safety car la gara riprende finalmente senza incidenti, ma con tante emozioni lo stesso e una forsennata rimonta di Vips dalla quarta alla prima posizione. Il pilota estone taglia per primo il traguardo al giro 21, davanti al rookie David Beckmann e al compagno Jehan Daruvala.

Di Alessandro Rizzuti

Laureato in storia e bassista metal a tempo perso, fermamente convinto che sotto le sei ore si parla di gare sprint. Ogni tanto faccio qualche articolo ironico, sperando di essere divertente almeno su internet.

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