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A cura di Alessandro Rizzuti.

Si apre con il botto il campionato IndyCar 2021, al Barber Motorsports Park in Alabama. Letteralmente con il botto. Josef Newgarden, con una mossa che ricorda il tentativo di sorpasso di Russell su Bottas a Imola, mette due ruote sull’erba nel rettilineo tra curva 4 e curva 5, perdendo il controllo della macchina e finendo in testacoda. Nella carambola che segue rimangono coinvolti Ryan Hunter-Reay, Felix Rosenqvist, Colton Herta e Max Chilton, quest’ultimo con danni minori ma che finiscono comunque per fargli perdere subito due giri.

Tutto regolare e senza sconvolgimenti per il resto della gara, eccetto per un testacoda di Jimmie Johnson verso la fine del tracciato, durante il decimo giro. Il veterano della NASCAR riesce a ripartire senza problemi ma non senza l’aiuto dei commissari.

L’ordine finale di gara è stato deciso ai box attraverso le strategie. O’Ward e Rossi, in partenza dalla prima fila, hanno optato per una più aggressiva strategia a tre soste, mentre i piloti successivi hanno scelto una strategia più conservativa a due soste. È stata quest’ultima scelta a pagare e a permettere ad Alex Palou la sua prima vittoria in carriera, davanti a un sempre brillante Will Power e al campione in carica Scott Dixon.

Solo quarto Pato O’Ward, che ce l’ha messa tutta per risalire, mentre Rossi è finito addirittura nono. Decimo Romain Grosjean, che corona la sua prima gara nella serie americana con una solida prestazione e davanti al compagno di squadra Ed Jones, in quindicesima posizione.

A domenica per la seconda tappa sul circuito cittadino di St. Petersburg.

Di Alessandro Rizzuti

Laureato in storia e bassista metal a tempo perso, fermamente convinto che sotto le sei ore si parla di gare sprint. Ogni tanto faccio qualche articolo ironico, sperando di essere divertente almeno su internet.

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