A cura di Giuseppe Di Florio.

Ebbene sì, Ferrari entra a far parte del mercato dei SUV e lo fa con la Purosangue. Anche se le parole chiave sono evoluzione e cambiamento, in tanti legati alle storiche creazioni del Cavallino non apprezzano questa scelta. Il progetto non nasce per la pista, ma le caratteristiche e le prestazioni sono sicuramente all’altezza del marchio.

Entrando più nel tecnico, abbiamo un motore V12 6.5 aspirato che eroga ben 725 cavalli e 716 Nm già disponibili ai bassi giri. E’ abbinato ad un cambio ad 8 rapporti e doppia frizione che insieme alla trazione integrale fermano il cronometro a soli 3,3 secondi sullo 0-100 km/h.

Dietro tanto lavoro estetico c’è l’utilizzo di materiali leggeri come carbonio e alluminio che limitano il peso, questo si attesta intorno i 2033 kg a secco. La distribuzione pesi è ripartita per il 49% davanti e il 51% dietro. Per quanto riguarda le dimensioni abbiamo un’altezza di 1589 mm, una lunghezza di 4973 mm e una larghezza di 2028 mm.

Sempre più comune l’aerodinamica attiva integrata nel design con splitter e spoiler che vanno ad annullare le turbolenze trasversali. Il nuovo design inoltre ha introdotto nuove metodologie e studi riguardanti la riduzione della resistenza aerodinamica e il raffreddamento.

L’assetto è stato curato nei minimi dettagli con delle sospensioni attive che aumentano il confort di guida e limitano il beccheggio e il rollio comune nei SUV, dato il baricentro più alto e il peso maggiore. E’ dotata inoltre del sistema a quattro ruote sterzanti indipendenti e l’ABS evo 2.0 che migliora la gestione dei fondi stradali con bassa aderenza.

Per quanto riguarda gli interni, particolari sono le portiere posteriori che si aprono controvento (anche elettricamente), inoltre le 4 poltrone sono riscaldate, ventilate ed hanno integrati programmi di massaggi. Tutto è stato studiato per avere ingombri minimi e massima ergonomia, insomma un vero e proprio salotto di lusso.

Non è presente lo schermo centrale e le informazioni sono riportate tutte sul quadro strumenti, uno per il conducente e uno sul lato passeggero. La Urus ora ha una degna rivale, anche se il prezzo di listino parte dai 390 mila euro.

Voi quale preferite?

Di Giuseppe Di Florio

Ingegnere meccanico in ambito metalmeccanico. Appassionato di motorsport fin da piccolo, ho lavorato in formula SAE come dinamico del veicolo e successivamente nel Campionato Italiano Rally Terra. Sono entrato nella famiglia di ItalianWheels.net nel novembre 2021 come redattore e social media manager.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *