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A cura di Giuseppe Di Florio.

Presentato ufficialmente dalla Casa del Toro l’esemplare conclusivo della gamma Huracàn, con il suo V10 vecchia scuola e tante novità che riguardano l’aspetto estetico e meccanico. La Tecnica è stata concepita per offrire versatilità con il giusto compromesso fra l’uso quotidiano e l’uso in pista.

Credits to Lamborghini.

ESTERNI

Le nuove linee (sia sull’anteriore che sul posteriore) si ispirano alla più “cattiva” Huracan STO, anche richiami alla Terzo Millennio con la “Y” nera sul frontale. L’aerodinamica è stata totalmente rivista con un’importante riduzione della resistenza (drag) e con l’aumento della deportanza indispensabile per la stabilità alle alte velocità. Migliorato anche il raffreddamento dei freni, con i flussi deviati per dissipare al meglio il calore generato dai dischi carboceramici (ben 380 e 356 mm di diametro). Spiccano gli enormi cerchi diamantati da 20 pollici di nome “Damiso” ed è dotata di pneumatici Bridgestone Potenza Sport.

INTERNI

Tante le personalizzazioni offerte per l’abitacolo e le verniciature. Troviamo interni puliti e in linea con lo stile Lamborghini: sedili sportivi, cinture a quattro punti e materiali di qualità come alcantara e carbonio. Riprogettata anche l’interfaccia grafica HMI che include sistemi di navigazione, di assistenza e confort. Implementato inoltre un sistema di telemetria per l’analisi dati in pista.

Credits to Lamborghini.

SPECIFICHE TECNICHE

Ora concentriamoci sui numeri partendo dal famoso V10 di 5.2 litri che sprigiona ben 640 cavalli. Lo scatto 0-100 km/h si attesta sui 3,2 secondi con una velocità massima di 325 km/h. Sono ancora in omologazione le emissioni ed i consumi. Il peso complessivo è di 1379 kg a secco, merito anche del monoscocca in carbonio e alluminio. La trasmissione è posteriore ed è stato introdotto il P-CTS, un controllo trazione che gestisce al meglio la potenza nei vari settaggi strada, sport e corsa.

Non meno importanti le ruote sterzanti posteriori che aggiungono maneggevolezza e stabilità allo sterzo già preciso e reattivo.

Concludiamo con le sospensioni magnetoreologiche, come funzionano? Sono controllate e gestite da una centralina e intendiamo un fluido, in questo caso con particelle metalliche, che sostituisce il classico olio. Questo varia le sue proprietà (viscosità) in base al campo magnetico a cui è sottoposto.

Il prezzo non è stato ancora dichiarato ma si attesta tra i 250 e i 300 mila euro.

Fateci sapere cosa ne pensate di quest’ultimo gioiello marchiato Lamborghini, le premesse ci sono e sembrano davvero buone, saranno all’altezza delle rivali?

Credits to Lamborghini.

Di Giuseppe Di Florio

Ingegnere meccanico in ambito metalmeccanico. Appassionato di motorsport fin da piccolo, ho lavorato in formula SAE come dinamico del veicolo e successivamente nel Campionato Italiano Rally Terra. Sono entrato nella famiglia di ItalianWheels.net nel novembre 2021 come redattore e social media manager.

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