A cura di Matteo Arrigosi.

Lo scorso anno siamo stati tutti contenti di sapere che Mitsubishi aveva annunciato di voler riaprire il reparto sportivo Ralliart. Ovviamente tutti noi abbiamo esultato, e abbiamo pensato ” dai che tornano a fare macchine come la Evo”.

Ralliart ha fatto la storia sportiva del marchio nipponico, vincendo un campionato del mondo Rally come costruttore e quattro titoli piloti consecutivi, verso la fine degli anni ’90.

Oltre alla storia nel motorsport, questo reparto ha fatto avvicinare e emozionare migliaia di persone grazie alle macchine sportive stradali che uscivano dai loro capannoni. Lance Evo, 3000GT, Eclipse, per citarne alcune. Per un certo periodo, nell’immaginario comune, Ralliart e Mitsubishi erano una cosa sola.

Arriviamo al dunque. Ralliart non sarà più come prima. A Tokyo Mitsubishi è uscita allo scoperto e ha annunciato l’utilizzo del marchio per rilanciare la sezione SUV e Keicar.

La nostra domanda è: cara Mitsubishi, dieci anni fa hai chiuso il reparto e smesso di produrre la Evo in nome di un cambio di filosofia. Non volevi più far del male agli orsi polari con le tue macchine. Non abbiamo gradito ma abbiamo rispettato la tua scelta. Allora perché hai deciso di riesumare questo marchio cosi sportivo e iconico per abbinarlo a qualcosa che è l’esatto opposto di sportività e divertimento?

Avremmo gradito che questo marchio rimanesse nella tomba, avremmo conservato volentieri il ricordo fermo a quel momento in cui avete detto “basta”.

Di Matteo Arrigosi

Pilota professionista, coach e caporedattore di ItalianWheels.net. Per divertirsi non importa il mezzo, l'importante è che abbia un motore.

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