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A cura di Claudio Boscolo e Matteo Arrigosi.

Dopo il buon esordio a Monza le aspettative per fare un buon lavoro anche qua a Misano, sempre per Ebimotors con la Cayman GT4, ci sono.

Il venerdì ci aspetta per lo più un lavoro di conoscenza del tracciato anche perché montiamo gomme usate e la pista è parecchio sporca dai turni delle moto nei giorni precedenti.

Al termine della prima sessione di libere siamo in una più che onestissima P4 e, soprattutto, a mezzo secondo circa dalla vetta. Non male come punto di partenza.

Nelle FP2 invece decidiamo di dare un lieve cambio di set-up che però non riusciamo a sfruttare a dovere a causa di alcuni problemi tecnici che ci costringono a chiudere anzitempo la sessione.

Il sabato è tempo di qualifiche ed il primo turno, dalle 10 alle 1, è il mio. La nuova divisione delle qualifiche (prima le GT3 e successivamente le GT4 con le Cup) dovrebbe facilitare le operazioni, tuttavia per noi non cambia molto visto che ci troviamo puntualmente nel traffico delle Cup.

In questo turno di quali il potenziale per la pole ci sarebbe anche stato se non fosse stato per una red flag che ha disturbato le operazioni oltre ad una vettura più lenta ad ostacolarmi nell’ultimo settore dell’ultimo giro valido per le qualifiche. Alla fine portiamo a casa una P4 di categoria.

Le qualifiche 2 sono in mano a Sabino che però trova davvero troppo traffico per riuscire a stampare un crono di rilievo. P6 alla fine.

Nel pomeriggio ci prepariamo per gara 1 con un caldo allucinante e circa 50 gradi di temperatura sull’asfalto, una vera e propria gara di resistenza fisica e mentale. Il grosso delle difficoltà, oltre alle alte temperature, è stato il riuscire a schivare un mezzo tentativo di suicidio di due 911 Cup prima del via.

Superato questo scoglio, lo stint procede regolarmente e con tempi nettamente migliori rispetto alla Mercedes che mi precede, nonostante l’usura delle gomme.

Chiudo quindi il mio stint in P4 di categoria e P3 di Pro-Am lasciando la vettura a Sabino.

Tutto sembra girare per il verso giusto, issandoci nuovamente in P2 di categoria con ampia chance di puntare alla vittoria a causa della penalità assegnata alla nostra gemella di Pera-Di Giusto quando la sospensione anteriore sinistra decide che vincere oggi non è cosa.

Alla fine portiamo a casa una P3 di PRO-AM lungi dal renderci soddisfatti.

Si passa così alla domenica dove siamo chiamati ad una rimonta piuttosto impegnativa, non prima che le nuvolone nere all’orizzonte facessero scattare, dalla direzione gara, il segnale di wet race.

Allo start Sabino riesce a prendere agevolmente due posizioni e rimontare parte dello svantaggio fino a che una safety car un po’ indecisa sul da farsi ci costringesse a perdere prezioso tempo mandando in fuga la nostra gemella.

Si arriva così al valzer dei pit dove riprendo in mano la Caymanina proprio mentre arriva uno scroscio potentissimo costringendo molte vetture all’errore e a rallentare vistosamente, cosa che non mi passa lontanamente per l’anticamera del cervello e, infatti, metto insieme tre giri monstre ricucendo parzialmente lo strappo con Pera e Di Giusto. Tutto perfetto direte, se non fosse che la direzione gara ci commina una sanzione per un contatto tra due GT3 in cui il buon Sabino è stato visto come colpevole per essere al posto sbagliato nel momento sbagliato, senza avere particolari colpe.

Ed è così che va in fumo anche la seconda chance di portare a casa una vittoria in questa Misano maledetta.

Due gare, quattro podi ma non posso sentirmi soddisfatto, non dopo le rimonte che abbiamo messo in atto ma che la sfortuna ci ha negato.

Appuntamento alla prossima avventura, sperando che questo sia stato l’ultimo week end da Calimero.

Fotografie a cura di AG PHOTO per EBIMOTORS.

Di Claudio Boscolo

Appassionato di endurance da quando ho memoria, innamorato perso della Panoz Esperante e nostalgico della Jordan e della Jaguar in Formula 1. Cantastorie di piloti e di gare, all'occorrenza team principal dell'ItalianWheels Racing Team.

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