A cura di Cristian Vaga.

Si chiudono le danze sul circuito di Barcellona, con le tre classi del Motomondiale che hanno appena terminato le rispettive gare. Diamo uno sguardo alle classifiche finali.

In Moto3 vince Sergio Garcia: lo spagnolo in sella a GasGas porta in terra catalana un successo tutto made in Spain. Dietro di lui, Jeremy Alcoba che partendo P2 riesce a sorpresa a restarci (vista la fluidità delle posizioni nella classe Moto3), e a chiudere il podio troviamo un Deniz Oncu fuori di sè dalla gioia: il turco sopravanza Jaume Masià, autore di un taglio curva all’ultimo giro che da regolamento gli costa una posizione. Tremendo incidente che ha coinvolto i due alfieri del team Leopard, Dennis Foggia e Xavi Artigas, e il rider di Tech3 Ayumu Sasaki: per il giapponese si è temuto il peggio data la dinamica, ma MotoGP stessa ha confermato che il numero 71 sta bene.

Per quanto riguarda la Moto2, è nuovamente Remy Gardner a issarsi sul gradino più alto del podio: il futuro rider Tech3 MotoGP regola infatti il suo diretto avversario e teammate Raul Fernandez. Chiude il podio della classe di mezzo uno splendido Xavi Vierge.

Situazione molto spiacevole e pericolosa per Fabio Quartararo, costretto a gettare in corsa il paracostole.

Infine, a vincerla in MotoGP è Miguel Oliveira, che mette le proprie ruote davanti ad un buon Johann Zarco e a Jack Miller, promosso anche lui al podio per la penalità inflitta a Fabio Quartararo: El Diablo ha infatti dovuto litigare con la propria tuta, che si è aperta senza motivo durante le fasi finali della gara, e ha tagliato curva 1 dopo il sorpasso subito da Zarco. Moltissime cadute che hanno ridotto la classifica finale a 15 riders, cadute occorse fra gli altri anche a Marc Marquez e Valentino Rossi.

Appuntamento il 20 giugno al Sachsenring, in Germania, per continuare tutti i duelli lasciati in sospeso qui a Catalunya: mantenere la testa delle classifiche sarà un compito arduo per i leader dei tre mondiali.

Di ItalianWheels.net

Il mondo dei motori senza compromessi.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *