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A cura di Sebastiano Aulino.

Dopo aver lasciato le coste del Principato di Monaco, arriviamo nella citta di Baku per il sesto appuntamento del campionato di Formula 1.

Una qualifica che in casa Ferrari vedrà l’assenza di Mattia Binotto, Team Principal del cavallino che non assisterà dal muretto, ma al suo posto arriva Laurent Mekies che sarà il nuovo Race Director. Ricordiamo che anche lo scorso anno era successa in più appuntamenti una cosa del genere, che ha portato bene ai piloti in rosso, speriamo che si ripeta anche stavolta.

Non un ottimo inizio d qualifiche per Lance Stroll che finisce a muro in curva 15, la stessa che ha obbligato Charles Leclerc a rientrare ai box per la riparazione dell’ala anteriore. Bandiera rossa.

Possiamo dire che il focus si è spostato da curva 8, che immette nella città vecchia, a curva 15, che arriva dopo tre curve molto veloci.

A 9 minuti dal termine, anche Giovinazzi finisce contro il muro, danneggiando in maniera irreversibile, causando una nuova bandiera rossa.

Si riparte, con quasi tutte le auto subito in pista, in una sorta di Q3, con la differenza che adesso i piloti avranno a disposizione solo un giro completo, perchè difficilmente riusciranno a rientrare in tempo, cambiare le gomme e ripartire per un altro giro lanciato.

Al termine della prima qualifica, gli eliminati sono: Giovinazzi, Stroll, Mazepin, Schumacher e Latifi.

Da segnalare Lando Norris, che durante il regime di bandiera rossa, non capendosi con il proprio ingegnere di pista, non rientra immediatamente, dopo aver affrontato l’intero rettilineo a velocità troppo sostenuta. L’episodio verrà analizzato dopo la gara dalla Race Direction.

Comincia la seconda sessione di qualifica con i piloti che fanno segnare i loro tempi migliori con gomma Soft, in modo da poter partire con un grip migliore nella gara di domani.

Altra bandiera rossa, ma stavolta in curva tre dove ad impattare contro le barriere è stato Daniel Ricciardo che nello stesso punto rovinò la sua gara nel 2019, ma quella volta era al volante della Renault.

Vettel stava completando il giro che avrebbe potuto farlo uscire dalla zona eliminazione, ma purtroppo per lui ci rimane, partendo quindi dall’undicesima posizione.

Insieme al pilota tedesco, vengono eliminati Ocon, Ricciardo, Raikkonen e Russell.

Terza ed ultima sessione di qualifica che comincia abbastanza in fretta, dopo l’incidente di Ricciardo, evidentemente gli steward ci hanno preso la mano.

Al primo tentativo è Charles Lelcerc a piazzarsi in testa alla classifica, seguito da un Hamilton deluso, segue Max Verstappen ed un sorprendente Gasly con AlphaTauri.

Altra Bandiera, ma stavolta non è colpa di Leclerc, che anche stavolta conquista la sua seconda pole position in questa stagione. Yuki Tsunoda invece conclude la sua prima Q3 contro le barriere di curva 4, seguito da Carlos Sainz che, causa il bloccaggio del posteriore, facendolo andare in testacoda e danneggiando l’ala anteriore.

Succede tutto in pochi minuti, con delusioni e festeggiamenti che coinvolgono ancora una volta il cavallino rampante, ma stavolta dovrà andare decisamente meglio, con due piloti in quinta e prima posizione. Delusione in casa Mercedes, con Hamilton che conclude in seconda posizione e Bottas che sprofonda in decima. In linea con i risultati soltanto Red Bull che si trova in terza posizione con il leader del mondiale.

Non ci resta che aspettare le 14 di domani, quando si spegneranno i semafori qui a Baku!

Di Claudio Boscolo

Appassionato di endurance da quando ho memoria, innamorato perso della Panoz Esperante e nostalgico della Jordan e della Jaguar in Formula 1. Cantastorie di piloti e di gare, all'occorrenza team principal dell'ItalianWheels Racing Team.

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