A cura di Alessandro Rizzuti.

La squadra di Amato Ferrari fa il pieno di risultati alla 12 ore del golfo che si è svolta ieri sul tracciato di Abu Dhabi. La doppietta in categoria Pro ha visto l’equipaggio #71 (Pier Guidi-Calado-Fuoco) finire davanti ai compagni della #50 (Nielsen-Rovera-Rigon). Il distacco dal terzo classificato è stato però solamente di 7 decimi. Nel finale di gara la #50 ha dovuto resistere agli assalti dell’Audi #25 di Sainteloc (Haase-Niederhauseer-Bastard), in rimonta negli ultimi minuti. Solo alcuni errori di Niederhauser e qualche sprazzo di pioggia (pioggia nel deserto arabico? Ebbene sì, ogni tanto succede) hanno permesso a Nielsen di tenere la posizione nonostante la modalità risparmio carburante.

Tripletta anche nella categoria Am, dove AF Corse infila senza troppe difficoltà la #61 (L. Prette-P. Prette- Saada-Grunewald), la #55 (Stanley-Fox-de Meeus- Costantini) e la #52 (Sernagiotto-Cozzi-Hanna-Lancieri). In Pro-Am la vittoria è della tamarrissima Mercedes #75 di SunEnergy1 by SPS (Ellis-Habul-Konrad), spesso veloce quanto le vetture Pro e sul podio assoluto provvisorio.

La gara è stata segnata da subito dai ritiri delle due Mercedes del team GruppeM, favorite per la vittoria grazie alla prima fila in qualifica e all’ottimo passo dimostrato nelle prove libere. Problemi tecnici e incidenti ce ne sono stati tanti in effetti durante la gara. Il caso più eclatante riguarda il team MP (con la famiglia Gostner al completo): plagiata da problemi prima al radiatore e poi alla pompa di benzina, passa quasi più tempo ai box che in pista, ma alla fine riesce a ripartire a quaranta minuti dalla fine e arrivare al traguardo. Traguardo che per poco non veniva mancato a causa di un testacoda di David Gostner a pochissimi minuti dalla fine che fa stallare il motore. Mentre la macchina è in traiettoria in pista. Di traverso. Ma il nostro eroe riesce a ripartire e a portarla finalmente a casa.

Di Alessandro Rizzuti

Laureato in storia e bassista metal a tempo perso, fermamente convinto che sotto le sei ore si parla di gare sprint. Ogni tanto faccio qualche articolo ironico, sperando di essere divertente almeno su internet.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *