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A cura di Davide Orofino.

Il 2021 ci ha lasciati con un nuovo volto a capo del mondiale delle derivate di serie, quello del venticinquenne turco Toprak Razgatlıoğlu, l’alfiere di casa Yamaha ha posto fine una volta per tutte all’egemonia del duo Rea/Kawasaki. Tutto ciò però è successo l’anno scorso, ormai è storia passata, gli occhi di tutti i piloti sono puntati sul 2022 adesso.

Il neocampione del mondo con il numero 1.

Ma partiamo con calma, quali sono le novità principali? Ci sono nuove facce? Di seguito trovate tutte le risposte. Partiamo dalla Honda, il team HRC infatti ha cambiato completamente la sua lineup prendendo Iker Lecuona (ultimi due anni in MotoGP con la Tech3) e Xavi Vierge (ultimi anni in Moto2), il team giapponese spera di poter fare una “rivoluzione silenziosa“, riusciranno i due spagnoli a sbloccare il potenziale inespresso della Fireblade?

Vierge sulla Fireblade durante i test.

In casa Ducati, Scott Redding lascia il team per andare ad accasarsi alla BMW, al suo posto torna Alvaro Bautista, confermato invece Rinaldi. Rimanendo in casa Ducati ma sponda clienti, da segnalare l’arrivo del sammarinese Luca Bernardi alla Barni e di Philipp Öttl alla GoEleven.

Sarà finalemtne l’anno della consacrazione per Alvaro?

Per la BMW, come già menzionato prima, troviamo il nuovo arrivato Scott Redding e il confermato Van der Mark, l’olandese però non prenderà parte ad almeno il primo GP per via di un grave infortunio al piede ottenuto in allenamento e i tempi di recupero per ora sono sconosciuti, al suo posto l’ucraino Ilia Mykhalchyk (pilota BMW nel mondiale endurance). Nel team cliente Bonovo Racing, Eugene Laverty e Loris Baz prendono il posto di Jonas Folger.

Riuscirà Redding a far fare il salito di qualità alla moto bavarese?

Ultimi due da segnalare sono l’arrivo di Hafizh Syahrin al team MiE Honda e di Tarran Mackenzie (campione 2021 della BritishSBK) che prenderà parte a tre wildcard nei circuiti di Donington, Assen e un terzo ancora da annunciare in sella a una Yamaha ufficiale data in mano al team McAMS.

I test pre-stagionali invece cosa ci dicono? Come negli ultimi sembra che la lotta la mondiale sarà una storia a tre con Yamaha, Kawasaki e Ducati, leggermente più staccata la Honda che sembra aver fatto dei passi avanti, mentre la BMW per ora non convince più di tanto e naviga nelle periferie della zona punti.

Le prime gare si terranno questo weekend ad Aragon, sabato 9 qualifiche e Gara 1, domenica 10 Superpole Race e Gara 2.

Scaldate i motori cari lettori, riparte la Superbike.

Di Davide Orofino

Classe 1995, sardo, laureato in lingue e appassionato di tutto ciò che è dotato di un motore, specialmente se ha quattro ruote o se è dotato di ali che gli permettono di sfrecciare nel cielo. Mi occupo di un po' di tutto ma specialmente del motorsport giapponese.

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