La FIA ha annunciato una profonda riorganizzazione del rallycross che entrerà in vigore dal 2026, segnando un ritorno alle origini e al tempo stesso un’apertura verso nuove prospettive internazionali.

Il campionato principale assumerà nuovamente la denominazione di FIA European Rallycross Championship, articolato su sei appuntamenti nei circuiti storici del continente. In parallelo, previa approvazione del World Motor Sport Council, nascerà una Coppa del Mondo FIA Rallycross indipendente, con gare disputate fuori dall’Europa per offrire alla disciplina una dimensione realmente globale.

Dopo due anni di sperimentazione con griglie miste di auto elettriche e a combustione, la categoria regina tornerà a motori esclusivamente termici. Una scelta che punta a semplificare la competizione, favorire l’ampliamento delle griglie e garantire maggiore spettacolo per il pubblico.

Questa riorganizzazione si inserisce in una visione di lungo periodo: dal 2028, infatti, il regolamento tecnico del World Rally Championship (WRC) verrà esteso anche al rallycross. Le vetture saranno così più moderne, sicure e accessibili, con l’obiettivo di consolidare la disciplina e renderla più attraente per team, piloti e sponsor.

Questa riorganizzazione segna una svolta strategica: il rallycross ritrova la sua identità europea, ma al tempo stesso si proietta su scala mondiale.

Di Davide Achille

Nato a Voghera il 27 settembre del 1995, sono laureato in Giurisprudenza e appassionato di motori sin da quando ero un bambino. Ho iniziato a scrivere di motorsport e automotive nel 2016 e nel 2018 sono entrato a far parte di ItalianWheels.net, dove ho avuto anche l'opportunità di correre per l'ItalianWheels Racing Team.

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