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A cura di Umberto Moioli.

Su ItalianWheels.net lo abbiamo sempre detto: l’elettrico non è e non sarà mai il futuro.

E finalmente, dopo vari e stupidi emendamenti varati dalla Commissione Europea, che ci hanno fatto sudare freddo in questi ultimi due anni, finalmente iniziamo a vedere un po’ di luce e di speranza in fondo a questo distopico tunnel dell’elettrico.


Stando ai dati rilasciati dal sito della F1 stessa, nel 2030 avremo un parco auto mondiale di circa quasi 2 miliardi di veicoli circolanti (dei quali solamente l’8% sarà elettrico). Il tutto senza contare veicoli marini ed aerei. Numeri assolutamente fuori scala per pensare che il mondo possa generare abbastanza energia elettrica per sopperire al fabbisogno energetico giornaliero. Consideriamo che dovremo permettere a tutte queste auto di ricaricarsi, circolare e nel frattempo gestire il bisogno di elettricità che tutti i computer, sistemi automatizzati, ospedali ed edifici di ogni genere necessitano.

Nel frattempo, perciò, la Formula1 insieme alle grande aziende petrolifere, ha iniziato il suo piano di sviluppo per nuovi combustibili 100% sostenibili. Costruiti in laboratorio e capaci di deliverare la stessa potenza dei combustibili fossili e, soprattutto, che potranno essere utilizzati da chiunque, su qualunque macchina, senza modificare il motore!

Questa è infatti una notizia rivoluzionaria sul piano del futuro delle macchina con motore a combustione interna.

Dall’anno successivo, i motori della F1 utilizzeranno infatti la E10, una benzina composta al 90% da combustibili fossili e per il restante 10% da Etanolo. Per le monoposto di F1 si tratta infatti di motori riprogettati completamente per questo tipo di combustibile che mira ad abbassare le emissioni di CO2 e seguire la linea tracciata per questo futuro “più green”. Fortunatamente, però, per quanto si possa criticare il Circus per tutte le scelte stupide fatte nel corso delle ultime due decadi, questa volta bisogna fargli un plauso. La F1 sa che se vuole sopravvivere (e continuare a fare soldi) non può permettersi di trasformarsi in un’altra immonda Formula E, ed ecco che quindi stanno correndo ai ripari, pronti a sviluppare qualcosa che tutti noi speravamo di sentire!

Forza ragazzi, che il futuro che ci aspetta non sarà silenzioso!

Di Umberto Moioli

Appassionato di roba veloce (purché non a propulsione elettrica), motorsport e street racing anni '90. Ho aperto ItalianWheels.net tanti anni fa per parlare di gare, auto e moto sportive e raccontare la poetica della guida.

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