RAZGATLIOGLU: "E' UN MONOMARCA DUCATI, POTREI ANDARMENE"

Un inizio di stagione davvero difficile per Razgatlioglu, che già dopo la prima gara si scaglia contro il monomarca Ducati e minaccia di andarsene.

Il Campione del Mondo in carica della Superbike ha avuto vita davvero difficile in Australia, prima sottolineando come la sua BMW fosse un disastro, completamente cambiata rispetto l’anno precedente. “Non frena, non curva, non abbiamo grip”, queste le parole di Toprak al termine di Gara 1.

Gara 1 in cui Razgatlioglu ha trova sì il podio, per poi rimediare uno zero in Superpole Race e un altro zero, a causa di un guasto meccanico, durante il decimo giro di Gara 2. Anche in SP Race in realtà un problema ai suoi freni lo ha quasi portato a centrare in pieno altri piloti, evitati per miracolo.

Oltre al deludente risultato del week-end di Phillip Island, il Razgatlioglu ha lanciato una pesante accusa al sistema e alla situazione odierna, affermando come il Mondiale Superbike sia sostanzialmente diventato un monomarca Ducati e che le cose devono cambiare.

Non ho mai iniziato le stagioni come avrei voluto, sia l’anno scorso che due anni fa. Ogni stagione ha un inizio strano, ma adesso non vedo l’ora di tornare in Europa per iniziare la lotta con le Ducati. Perché questo campionato sembra più un monomarca Ducati” ,dice Razgatlioglu “A Portimao svolgeremo un test prima del Round, sarà molto utile perché abbiamo bisogno di uno step in avanti”.

Poi, la minaccia: “Bulega è stato velocissimo, ma quest’anno tutte le Ducati erano davanti e questo non è normale. Per questo dico che sembra una Coppa Ducati più che un Mondiale. Poi la frecciata: “Spero che la situazione cambi, perché nessuno è felice di ciò che sta accadendo e, se non ci saranno cambiamenti, non penso di continuare a correre qui anche in futuro. In ogni caso ho fatto i miei complimenti a Nicolò e Alvaro, sono stati fortissimi e spero di lottare con loro nei prossimi appuntamenti”.

Photo credit: Maxmania.it, insella.it, GPone.com

Di Umberto Moioli

Appassionato di roba veloce (purché non a propulsione elettrica), motorsport e street racing anni '90. Ho aperto ItalianWheels.net tanti anni fa per parlare di gare, auto e moto sportive e raccontare la poetica della guida.

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