NISMO FESTIVAL 2024: LE LEGGENDE IN MOSTRA AL FUJI

Come consuetudine, all’inizio di dicembre, è andato in scena al Fuji Speedway il Nismo Festival 2024.

Appuntamento immancabile per gli appassionati, che ogni anno si radunano al Fuji per mostrare ed ammirare le vetture Nissan, sportive e racing, che hanno fatto la storia del marchio. Giunti al 40° anniversario della Nismo, il Nismo Festival 2024 è stato ancora più speciale, con Nissan che ha portato in bella mostra tutte – ma proprio tutte – le proprie vetture iconiche. Nonostante una situazione finanziaria non delle più rosee, Nissan non ha voluto badare a spese, creando un evento che gli appassionati non potranno mai dimenticare.

NISMO FESTIVAL 2024: LE LEGGENDE IN MOSTRA AL FUJI

DA NISSAN, PER GLI APPASSIONATI

Tanto per iniziare, lo stesso arrivo al Fuji è stato uno show di per sé, con una infinita quantità di GT-R, Skyline, Silvia e Z di ogni annata, assembrate all’ingresso e nei parcheggi del Circuito. La fan-base di Nissan ha risposto alla chiamata nel migliore dei modi, con quasi 30.000 persone che hanno preso parte a questa celebrazione.

Ma il Nismo Festival 2024 non è stato semplicemente un evento autocelebrativo della Casa, quanto più un appuntamento in cui Nissan ha “dato” ai propri appassionati, per ringraziarli e renderli protagonisti. Nissan, tra le altre cose, ha così riservato anche alcune aree speciali ai possessori delle auto o più rare o più particolari, meglio tenute o meglio elaborate. Le auto private sono così state anch’esse al centro dell’attenzione del pubblico.

Tra l’infinita schiera di vetture da sogni, spuntavano fuori colorazioni indimenticabili come la Midnight Purple o la Millenium Jade. Body-kit di ogni tipo hanno fatto capolino al Fuji, come una R33 con il kit della 400R, o una Skyline GT-R R32 con livrea replica della Zexel Skyline GT-R che ha vinto la 24 Ore di Spa nel 1991. Tra le tante c’era anche una GT-R R35 con… un cambio manuale!

GLORIE DEL PASSATO AL NISMO FESTIVAL 2024

All’interno dei box, Nissan ha messo in bella mostra delle line-up leggendarie, partendo dalle sue più amate macchine da corsa. Partendo dalla GTS-R Skyline, ribattezzata “Reebok Skyline” per via della sua livrea, e basata sulla R31 Skyline che fu prodotta in 800 esemplari. La Reebok Skyline in mostra era proprio quella che vinse nel 1989 l’All Japan Touring Car championship (JTC)! Subito appaiata all’altrettanto leggendaria R32 Calsonic Skyline che vince invece il campionato JTC nel 1990.

Seguendo l’ordine cronologico delle vetture, ecco comparire la Nismo GT-R LM, basata sulla R33 GT-R, con cui Nissan partecipò alla 24 Ore di Le Mans nel 1995. Vettura la cui trazione era stata modificata da integrale a posteriore per ridurre il peso (ed il consumo delle gomme). Subito dopo ecco che spicca la Pennzoil Skyline GT-R, basata sulla successiva R34 Skyline GT-R, che prese parte al 1999 Japan GT Championship. Vettura che vinse il campionato piloti di quell’anno. Insomma, un vero e proprio tripudio di auto leggendarie in questo Nismo Festival 2024.

LE NISMO STRADALI AL COMPLETO AL NISMO FESTIVAL 2024

All’interno dei paddock, Nismo ha portato tutte le vetture stradali prodotte, partendo infatti dalla Nismo 270R del 1994, la primissima macchina prodotta da Nismo, basata sulla Silvia S14 e venduta in appena 30 esemplari. Se già la 270R non fosse abbastanza rara, ecco comparire non una, ma ben due R33 400R, vettura che inizialmente erano previste 99 unità ma che poi fu prodotta in appena 40 esemplari. L’ultimo dei quali è stato recentemente venduto alla cifra record di 2 milioni di dollari. Leggenda narra che siano soltanto 19 i modelli rimasti ancora integri.

Ovviamente, affiancate a quelle sopracitate, ecco che arrivano tutte le altre Nismo GT-R e Nismo Z che negli anni si sono susseguite. Purtroppo, non sono mancate anche le più recenti Nismo elettriche, che fortunatamente però non hanno suscitato grande interesse nei confronti del pubblico.

A SPASSO CON LE LEGGENDE

Tra le varie attività presenti al Nismo Festival 2024, non poteva mancare il celebre racing safari, in cui a bordo di un pullman ci si ritrova ad osservare leggendarie vetture del passato sfrecciare accanto. Per l’occasione, tra le tantissime macchine da corsa che hanno gareggiato e vinto in tutto il mondo nelle diverse categorie, a danzare tra i cordoli c’era anche la R390 GT1, vettura che andò vicinissima a vincere la 24 Ore di Le Mans nel 1998.

Ora, solo per farvi capire l’assurdità di tutto questo: immaginate poter fare un giro in pista di Monza o del Mugello con una 499p che vi passa esattamente sotto il finestrino del sedile su cui siete seduti. O una Formula 1 del passato. Ecco, questo è esattamente ciò che gli appassionati si sono potuti godere al Nismo Festival. Assolutamente pazzesco.

Una piccola, ma molto positiva nota: al Nismo Festivan 2024, Nissan ha messo in mostra anche la vettura di terza generazione della Formula E, più altri modelli del proprio reparto elettrico. Ma ancora una volta, il pubblico si è dimostrato completamente disinteressato dagli EVs, concentrandosi invece su quel rumoroso, puzzolente e viscerale passato glorioso delle macchine che hanno fatto la storia sportiva del marchio e alimentato la passione di migliaia e migliaia di persone nel corso degli anni. L’ennesimo schiaffo in faccia a quel tanto osannato “futuro” che stanno provando ad imporci, ma che non sarà mai il vero futuro dell’automotive.

UN PASSATO GLORIOSO, UN FUTURO INCERTO

Il passato di Nissan e Nismo è certamente un testamento di come un marchio automobilistico, mosso dalla vera passione per le auto, possa prosperare nel corso dei decenni. Ma l’attuale situazione finanziaria della Casa di Yokohama pone l’incertezza sul futuro del Costruttore. Ora sarà interessante vedere quello che l’unione di Nissan con Honda, recentemente annunciato (unione nella quale potrebbe aggiungersi anche Mitsubishi), saprà realizzare nell’imminente futuro, sperando che il concetto di divertimento e performance verranno mantenuti al centro delle strategie del conglomerato.

Photo credits: speedhunters.com
Alec Pender

Di Umberto Moioli

Appassionato di roba veloce (purché non a propulsione elettrica), motorsport e street racing anni '90. Ho aperto ItalianWheels.net tanti anni fa per parlare di gare, auto e moto sportive e raccontare la poetica della guida.

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