Per il costruttore giapponese è la dimostrazione degli sforzi compiuti in questi anni: la Toyota GR LH2 Racing Concept rappresenta il Motorsport del futuro.
Toyota è sempre stata simbolo di affidabilità, di tecnologia ma anche e soprattutto progresso per il “green”.
È stata una delle prime a credere nell’ibrido, la più costante nello sviluppo dello stesso, una delle prime a provare la via dell’elettrico.
Ed ora, che la via dell’elettrico è affollata ma dissestata, molto dissestata, Toyota trova ancora una volta un’alternativa: l’idrogeno.
Questa volta, però, il risultato di anni di ricerche, studi e lavori non è una Prius: si tratta di un settore diverso, molto più difficile.
Questo settore si chiama Motorsport.

Introdurre l’idrogeno in un settore come questo può sembrare semplice, ma non lo è.
Innanzitutto perché, come ogni cosa, ha bisogno di anni per essere perfezionata, ed un pinnacolo del Motorsport come la 24H di Le Mans necessita di perfezione.
E poi, onestamente, il progresso green fin’ora non ha emozionato quanto ci si aspettasse.
Ma questa volta potrebbe essere diverso, e non vediamo l’ora che questo prototipo possa entrare realmente in azione.
Anche se non sarebbe la prima volta che una Toyota ad idrogeno liquido (appunto LH2) prende parte ad una gara.

Credits: Toyota
Nel 2023, una Toyota Corolla GR alimentata ad idrogeno liquido prese parte al secondo round del Super Taikyu, nel circuito di Fuji.
Nel 2022, invece, una Yaris GR, sempre convertita ad idrogeno, ha partecipato al Rally di Ypres come test car, in coda alla Safety Car nel giro di ricognizione.
Al volante, il presidente del colosso giapponese Akio Toyoda.

Credits: Toyota
Come detto, però, la LH2 Racing Concept non calcherà l’asfalto del Circuit de La Sarthe.
È ancora un concept, appunto, quindi non è pronta per la pista. Infatti è possibile vederla presso l’H2 Village di Le Mans.
A dire il vero, non è pronta neanche per la stampa: le informazioni fornite da Toyota sono pochissime, al momento.
Ciò che sappiamo è che la base è la GR010 Hybrid, l’attuale prototipo Toyota iscritto al WEC, categoria LMH.
Con ogni probabilità, immaginiamo, meccanicamente saranno sorelle, con il 3.5 V6 da 680 cv convertito ad idrogeno, proprio come accaduto per il 1.6 della Corolla e della Yaris.
Con la GR010 attualmente nel paddock francese ha anche una parentela estetica riguardante la livrea.

Credits: Toyota
Per il costruttore giapponese, quest’anno si celebra la 40esima apparizione nella gara di durata più famosa del mondo.
In onore di ciò, le due hypercar Toyota saranno in gara, a Le Mans, con due livree diverse ma strettamente collegate.
La #7, in livrea bianca e rossa, omaggia la TS020, iscritta all’edizione 1998 della gara francese.
La #8, in livrea nera a contornare gli enormi loghi GR, rappresenta la voglia di vincere del team, incarnando il concetto di “Odio verso la sconfitta”.
Possiamo quindi dire che le due GR010 rappresentino esteticamente passato e presente di Toyota nel WEC.

Credits: Toyota
La livrea bianca e azzurra della GR LH2 rappresenta invece il futuro. Del marchio, del campionato, del Motorsport.
Un futuro alimentato a idrogeno.