Ricchissimo, veloce e con la passione per l’adrenalina: ecco l’identikit del perfetto proprietario di una Bugatti Bolide. Ed è esattamente questa la persona protagonista di questa super esclusiva giornata in pista al COTA (Circuit of the Americas).

Un facoltoso proprietario di una delle 40 Bugatti Bolide, ricevuta la sua batmobile, non poteva aspettare fino all’arrivo della prima giornata del calendario track-day riservato ai possessori della Bugatti Bolide.

Ma siccome i soldi non sono un problema quando hai una macchina da pista da 4 milioni di euro, con cui non puoi neanche gareggiare, bhe una soluzione si trova sempre.

Bugatti Bolide, estrema in ogni suo aspetto

COME IN ASSETTO CORSA, MA PER DAVVERO

E così, il Bruce Wayne di turno ha pensato bene di noleggiare tutto il Circuito delle Americhe e di divertirsi da solo con questa macchina assurda, il pinnacolo dei giocattoli più costosi ed esclusivi di sempre. Una macchina per la pista, pensata e sviluppata da Bugatti con Dallara, senza alcuna limitazione di nessun regolamento sportivo. Solo la pura performance.

La Bugatti Bolide è davvero la Batmobile definitiva

Peccato che la giornata fosse tutt’altro che soleggiata: lo shakedown della Bolide è infatti andato in atto sotto un bel diluvio. Dopo 12 giri spinti, sotto una pioggia battente ed una velocità di punta di 333 km/h (top-speed più elevata delle F1), la Bolide è andata a riposare, in attesa della sua prossima comparsa in pista.

Costruita senza compromessi, per la pura performance

Bellissimo vedere che questa incredibile vettura stia venendo usata per fare ciò per la quale è stata sviluppata. A differenza di quel povero esemplare appena consegnato a Manny Khoshbin, la quale verrà invece tenuta chiusa in garage ad aspettare che l’investimento frutti più soldi. O a surriscaldarsi girando a venti all’ora tra le strade del proprio giardino.

(QUI SOTTO una guida su come NON usare una Bugatti Bolide)

📷Bugatti

Di Umberto Moioli

Appassionato di roba veloce (purché non a propulsione elettrica), motorsport e street racing anni '90. Ho aperto ItalianWheels.net tanti anni fa per parlare di gare, auto e moto sportive e raccontare la poetica della guida.

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