Ennesima vittoria per Marc Marquez, che, partito dalla Pole, vince la Sprint Race in Qatar dopo un totale dominio.

Dopo l’inciampo ad Austin, continua infatti la cavalcata dei fratelli Marquez, con Alex che arriva nuovamente secondo, alle spalle del fratello per appena un secondo e mezzo di ritardo. Alex ha comunque spinto al massimo, battagliando con il fratello fino a tre giri dalla fine della Sprint Race, quando il divario ha iniziato ad allungarsi

I due fratelli Marquez stanno davvero facendo una differenza abissale in sella alle Ducati e, nonostante Morbidelli sia stato in scia per parecchi giri, Marc e Alex sembrano non avere alcun rivale.

Grandissima prestazione anche per Franco Morbidelli, che dopo ottimi tempi sia nelle libere che in qualifica, chiude questa Sprint Race del Qatar in 3a posizione. Pazzesco invece il 4° posto di Aldeguer che beffa Quartararo proprio all’ultima curva.

Un fantastico lavoro anche per Quartararo che riporta la Yamaha a ridosso del podio. Quartararo è l’unico non ducatista ad inserirsi nella battaglia tra le varie Ducati in questa Sprint Race del Qatar. Un risultato davvero degno di nota.

Ottima prestazione anche per Ai Ogura su Aprilia, che recupera tre posizioni e conclude 7°, alle spalle di Di Giannantonio (6°).

Male invece Pecco Bagnaia, solo 8° al traguardo. Bagnaia, dopo essere caduto in Q2 e partito dalla undicesima piazza, non entra mai in sintonia con la moto e la pista. Mette una mezza pezza ma la prestazione è a dir poco deludente, anche perché ci sono ben 10 secondi tra lui e Marquez, alla fine della gara.

Chiudono la Top 10 rispettivamente Bezzecchi e Vinales, mentre alle loro spalle arrivano Acosta, Rins, Bastianini, Binder, Marini ed il rientrante Campione del Mondo, Jorge Martin, che dopo aver battagliato anche con Bagnaia, accusa il calo fisico e finisce 16°.

Di Umberto Moioli

Appassionato di roba veloce (purché non a propulsione elettrica), motorsport e street racing anni '90. Ho aperto ItalianWheels.net tanti anni fa per parlare di gare, auto e moto sportive e raccontare la poetica della guida.

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