Forse ci siamo, forse siamo davvero agli albori della Korean Car Culture.
JAPANESE CAR CULTURE VS KOREAN CAR CULTURE
Quando pensiamo all’Asia, il Giappone rappresenta davvero un posto speciale per noi amanti della guida e delle macchine sportive e quelle preparate. Una cultura di oltre mezzo secolo di motorsport, street racing, drifting e tuning.
Dai primi video di street-drifting di Keiichi Tsuchiya ai successi di Mazda a Le Mans, Initial D e Tokyo Drift, i meeting notturni a Daikoku e luoghi leggendari come il monte Hakone per l’hill-climbing e la Touge.
Insomma, per noi appassionati il Giappone rimane davvero il luogo sacro dove andare in pellegrinaggio religioso almeno una volta nella vita.
Ma… cosa succede invece dai loro vicini della Corea del Sud? Tra k-pop e k-dramas, cosa c’è da aspettarsi dalla korean car culture?

RESTRIZIONI IN COREA DEL SUD: LEGGI E PRESSIONI SOCIALI
Avendo, chi vi scrive, una compagna coreana, sono stato nel Paese già per parecchio tempo e, ignorantemente, mi aspettavo di trovare una “scena” molto più frizzante di quanto in realtà non mi sia trovato davanti agli occhi…
In Korea è facile, infatti, imbattersi in varie Porsche o BMW M-series ovunque voi andiate. BMW e qualche GT86/BRZ e varie Hyundai sono le vetture da track-day prescelte dai piloti coreani. A Seoul e Busan, poi, avvistare Ferrari, Lamborghini, Rolls ed altre macchine sportive e di lusso, è cosa abbastanza all’ordine del giorno. Eppure, di vere e proprie auto preparate non se ne trovano in giro. Hyundai sta provando a far esplodere il KDM (Korean Domestic Market) sportivo, ma c’è ancora molta strada da fare.
Quando ho iniziato a viaggiare in lungo ed in largo per la Korea non sapevo ancora quanto stringenti fossero le leggi sulle modificazioni alle auto. (Anche se, come potete leggere in questo blog sulla Korea, le stringenti leggi sulle modifiche stanno iniziando ad allentarsi anche grazie ai rapporti commerciali con gli USA).

Ma non può non essere menzionata anche la pressione sociale nello stare “nelle norma”, inteso come pressione ad uniformarsi e non finire così alla mercé del giudizio altrui. Le auto sono espressioni ed estensioni stesse dei piloti, ma per fare ciò bisogna essere un po’ eccentrici, “fuori dagli schemi”. Ma sfortunatamente, uscire dalla cerchia e autodeterminarsi nella propria unicità, è ancora estremamente malvisto in Corea.
A ciò va poi sommato il fatto che in Corea il sistema di superstrade ed autostrade è estremamente efficace e conveniente. Sistema che taglia via la maggior parte delle stradine panoramiche di montagna, fatte di curve. Itinerari che bisogna proprio andare a cercare per potersi divertire. Sicuramente questi elementi combinati hanno reso estremamente difficile lo sviluppo di una cultura dell’automobilismo sportivo.
Quindi, se vi immaginate di visitare Seoul e trovarci un bel car-meeting notturno stile Tokyo, eccitati all’idea della Korean Car Culture… bhe, le vostre aspettative verranno tristemente sgonfiate.
NIGHT SHIFTERS: LA NUOVA SCENA UNDERGROUND

Eppure, qualche ragazzo della nuova generazione non si è dato per vinto e sta provando ad attizzare una fiamma di passione.
E’ la storia di James che, tornato da un viaggio all’estero, ha chiamato a raccolta qualche amico per provare ad ospitare un car-meeting in Corea. Le aspettative erano basse eppure tanti ragazzi, ma anche appassionati della generazione precedente, si sono presentati, dando insieme inizio a quello che potrebbe essere il primo vero capitolo della nuova Korean Car Culture.
Sotto il nome di Night Shifters, James e i suoi ragazzi stanno provando a cambiare la dicotomia attualmente esistente, facendo comprendere al “grande pubblico” che modificare macchine e guidare non sono attività criminali, ma si tratta di una passione, di uno sport, di una bella community e con tutte le opportunità commerciali che da essa ne possono derivare. Come più officine, più ricambisti e venditori di parti after-market, così come più track-days e magari investimenti che porterebbero alla creazione di nuovi circuiti.

IL FUTURO DELLA KOREAN CAR CULTURE
Insomma, i ragazzi ci stanno provando e noi, nel nostro piccolo, speriamo di potergli dare un aiuto nel perseguire il loro sogno di fare grande la Korean Car Culture, dandogli un primo riconoscimento internazionale.
Non perdetevi perciò il bellissimo video realizzato dal canale Except Sundays e potete supportare i ragazzi di Night Shifters seguendoli sul loro profilo instagram e sul loro sito.
Ringraziamo Road&Track e Hawk’n’Poke per le foto.