Dopo una gara condotta perennemente in testa, Oscar Piastri porta la sua McLaren a vincere un Gran Premio assolutamente perfetto, durante il quale non ha avuto letteralmente rivali. Dalla partenza alla bandiera a scacchi.
Alle sue spalle invece tante le situazioni che si sono verificate durante la gara.
George Russell, infatti, nonostante problemi al DRS e al cambio, riesce comunque a conquistare il secondo gradino del podio, difendendosi all’ultimo da uno scatenato Norris.

Terzo posto invece per Lando Norris, che commete una falsa partenza, si becca un po’ di secondi di penalità, super Hamilton andando oltre il track-limit, ridando poi la posizione. Ma non contento viene spesso ripreso per track-limit. Vince comunque il duello sia con Leclerc che con Hamilton (rispettivamente 4° e 5°).
Ferrari che provano con una strategia diversa dagli altri team, partendo con le Medium mentre tutti hanno scelto le coperture Soft. Strategia che non paga più di tanto. I due ferraristi hanno dato il tutto per tutto, con Hamilton che addirittura parte 9° e finisce 5°. Ma per adesso le McLaren sono troppo superiori ed anche la Mercedes sembra aver ritrovato molta più competitività rispetto alle Rosse.

Prestazione pazzesca per Gasly, che porta la Alpine in 7a posizione, dopo esser stato superato all’ultimo giro dalla Red Bull di Verstappen, che chiude 6° dopo aver lamentato ancora tanta mancanza di grip.

Sorpresa anche per la Haas, con Ocon che si classifica 8°, dopo aver combattuto con Tsunoda. Il giapponese che arriva 9° e conquista i suoi primi punti con la Red Bull.

Nella battaglia tra Tsunoda e Sainz, va menzionato anche un contatto tra i due che ha costretto al ritiro Carlos Sainz, che fino a quel momento stava lottando nella Top 10. Chiude la Top10 Bearman, che riesce a tenersi alle spalle Kimi Antonelli (11°).