Di certo in questa prima gara di F1 non sono mancati i colpi di scena, le delusioni e le parolacce.
Facciamo un passo indietro a venerdì, dove le prove libere su asciutto hanno delineato una classifica ben diversa da quella della gara per tutti i team. Da qui cambi di set-up in vista delle qualifiche ancora asciutte, ma con un occhio alla gara della domenica dove è prevista pioggia anche forte.
Quindi vediamo una doppietta McLaren con Norris e Piastri, seguiti da Verstappen, che ci mette sempre del suo, e Russell in quarta posizione. I relativi compagni di squadra partiranno in 18ª posizione (Lawson) e in 16ª posizione (Antonelli) che ha avuto problemi al fondo.
Davanti alle due Ferrari che partiranno 7° con Leclerc e 8° con Hamilton, troviamo la Racing Bulls di Tsunoda e la Williams di Albon, solo 10° Sainz.
Giustamente iniziano le prime teorie filosofiche al complotto dei vari tifosi Ferrari: hanno maggior carico per l’assetto da bagnato in vista di domani, hanno alzato il fondo per non essere irregolari e così via per giustificare effettivamente dei distacchi alti.
Io nel dubbio non ho impostato la sveglia alle 5:00 perchè una partenza sul bagnato più la situazione attuale, in cuor mio ho preferito dormire e vederla in differita. Mi sono svegliato con messaggi di amici del tipo “stai vedendo che è successo?” e simili, che mi hanno preparato psicologicamente.
Inizia la gara e abbiamo subito il colpo di scena da parte di Hadjar, che nel giro di formazione la mette a muro e viene abbracciato in lacrime dal padre di Hamilton nel retro box. Onestamente, mi spiace vedere un rookie finire così presto la sua prima avventura nella top class.



Nel primo giro, viste le condizioni difficili, anche Doohan va a muro e danneggia la monoposto, secondo rookie fuori. Neanche il tempo di rimuovere l’auto, Sainz nel settore finale finisce in testacoda e deve ritirarsi.
Ripartenza e le forze in gara sono già chiare: Norris braccato da Verstappen con Piastri che osserva da vicino. Dietro il vuoto con Russell e Leclerc, che non hanno passo e perdono da uno ai due secondi al giro.
La pista inizia ad asciugarsi ed arriva il primo errore di Verstappen, che perde la seconda posizione e si arrende al passo delle due McLaren.
Ordine di scuderia di mantenere le posizioni, anche se Piastri oltre ad avere più passo è anche l’idolo di casa.
Giro 34 e anche Alonso perde l’auto su un cordolo e va a muro, entra la safety: giro di pit-stop e montano tutti o la gomma hard o media. Nel frattempo Antonelli mette in atto una rimonta mostruosa, dopo un testacoda senza conseguenze.

Da qui la situazione si complica perchè è prevista pioggia più intensa e questa non tarda ad arrivare. Norris e Piastri vengono sorpresi ed escono larghi sull’erba, Norris la tiene e Piastri va lunghissimo rimanendo per molto tempo bloccato per poi ripartire.

Dei primi Norris ha la reattività di entrare in pit e montare le gomme intermedie, seguono anche altri piloti giustamente. Rimangono fuori in ordine di classifica Verstappen, Hamilton, Gasly, leclerc e Tsunoda, ma la pioggia aumenta ed inizia ad essere già tardi rientrare ai box.
Verstappen riesce giusto in tempo, ma entrambe le Ferrari restano fuori senza neanche provare a differenziare le strategie, complice anche la safety car che ricompatta il gruppo perchè Lawson va a muro con le gomme medie. Ah dimenticavo, anche Bortoleto assaggia il muro dopo uno strano cedimento della sospensione posteriore.

Le Ferrari sono fuori con le gomme dure nel diluvio ed è inutile la rimonta con le intermedie. La gara si conclude con il recupero di Piastri che svernicia Hamilton all’esterno e le Ferrari che passano il traguardo in ottava e decima posizione.
Se vogliamo farci ulteriormente del male, ricordiamo tutti insieme la prestazione dello scorso anno dove hanno portato a casa una doppietta gestita magistralmente.
Norris commette solo un errore e vince un meritato gran premio, secondo Verstappen in volata e terzo Russell. Udite udite: quarto Antonelli, l’unico rookie sopravvissuto, prima penalizzato di 5 secondi e poi, accettato il ricorso, gli viene restituita la posizione.
Seguono Albon, Stroll e Hulkenberg, davanti le Ferrari.
Settimana prossima è di nuovo weekend di gara, non sappiamo ancora le condizioni meteo con cui si correrà, di certo trovarsi da rookie, o comunque alla prima gara su una monoposto diversa in condizioni di bagnato, non ha aiutato nessuno.
Voglio rimanere l’ennesima volta con il beneficio del dubbio, un weekend isolato per Ferrari iniziato storto e finito peggio. Non ho voglia di riportare neanche le dichiarazioni dei piloti e di Vasseur dopo la gara.
Appuntamento a settimana prossima in Cina.