Due giorni di test, 14 ore in pista divise in quattro sessioni. Così è finito il Prologo della stagione WEC 2025. Nuovi volti e vecchie conoscenze hanno fatto qualche giro (per un totale complessivo di più di 12.000) sul tracciato di Losail, in Qatar. Ecco com’è andata.

Partiamo dal BoP delle hypercar, che ritroviamo sostanzialmente dove lo abbiamo lasciato. Toyota l’auto più penalizzata (si tratta comunque dei campioni in carica), che si trova pesante uguale alle Porsche 963 (le quali però possono esprimere 5 kW in più di potenza).
L’auto più “coccolata” resta sempre la Peugeot. Il progetto 9X8 sembra non riuscire a decollare, nonostante i buoni risultati ottenuti nell’ultima parte della scorsa stagione, soprattutto il podio postumo del Bahrain.
Nel mezzo troviamo tutti gli altri. Ferrari vanta un vantaggio di ben 27 kg sui diretti avversari, a costo di avere però l’auto meno potente, con “solo” 501 kW concessi alla power unit. BoP di compromesso per la Valkyrie (1042 kg per 504 kW), che piazza la nuova entrata all’incirca a metà di questa classifica ideale basata sui dati della galleria del vento.

Parliamo della Valkyrie. Non che al momento ci sia molto da dire in realtà. La novellina di quest’anno si è subito messa in mostra urlando e sbraitando grazie al suo V12 aspirato (ormai lo conoscete tutti). A livello di tempi sul giro invece ci troviamo ancora lontani dalla testa della classifica: il miglior giro della #007 è stato 1:41.089, segnato nell’ultima sessione di sabato. A due secondi dal miglior tempo di Robin Frijns sulla BMW #20 (1:38.971).

Credits: FIA WEC

Ma il lavoro che sta conducendo The Heart Of Racing in questo Prologo riguarda innanzitutto il capire come funziona la macchina. Quanto andrà veloce sarà una domanda probabilmente per l’anno prossimo. In fondo va bene così, l’importante è riparare quel grande torto che ci ha impedito di vedere la Valkyrie in pista già nel 2019.

Per quanto riguarda tutti gli altri: è stato un Prologo tutto sommato tranquillo. La testa della classifica è passata di mano più volte sia in hypercar che in LMGT3, segno che il lavoro per tutti quanti si è focalizzato sul conoscere gli eventuali aggiornamenti tecnici (e umani) portati per quest’anno. L’unico tempo degno di nota lo ha fatto segnare Robin Frijns sulla BMW #20: il suo 1:38.971 è migliore della pole position dello scorso anno (1:39.347 per la Porsche #5).

Credits: Dailysportscar.com

Altro da segnalare? Ah sì, la Ford #77 di Proton ha preso fuoco durante la prima sessione (ancora non chiare le dinamiche). Il pilota Ben Tuck è uscito fortunatamente indenne, ma l’auto ha subito gravi danni da fuoco e non ha potuto prendere parte alle successive sessioni di test. Secondo il team, la Mustang sarà però pronta per prendere parte alle FP1 della 1812 km della prossima settimana.

Infine si segnala un problema al motore per la Porsche #6, avuto venerdì pomeriggio. Per la 963 si tratta del primo vero problema tecnico in tre anni, a dimostrazione che Porsche non è in grado di costruire auto che si rompono.

Bene, credo sia tutto per questo Prologo del WEC. Ci si vede mercoledì per le FP1 della 1812 km del Qatar, inizio ufficiale di questa stupenda stagione di endurance. Intanto regalatevi un momento di relax ascoltando tutti i motori dalla pista.

Di Alessandro Rizzuti

Laureato in storia e bassista metal a tempo perso, fermamente convinto che sotto le sei ore si parla di gare sprint. Ogni tanto faccio qualche articolo ironico, sperando di essere divertente almeno su internet.

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