Eccoci con la prima vera sfida di questa Dakar, la Tappa 2: prova cronometro da 48 ore.
La tappa 2 è una sfida su due giorni di ben 967 km (947 km per le moto), anche stavolta in un loop da Bisha a Bisha.
I partecipanti sono partiti all’alba per fermarsi alle 17 ora locale e dirigersi al bivacco più vicino, dove passeranno la notte in tenda. Niente parco assistenza quindi: i piloti potranno compiere le eventuali riparazioni da sé, ma potranno aiutare compagni e rivali.
Nelle moto la testa della corsa è ancora in mano a Daniel Sanders. L’australiano allunga la classifica di altri 40 secondi dopo 617 km, prima di terminare la giornata allo scoccare delle 17. Dietro di lui vediamo ancora il campione in carica Ricky Brabec (dietro di 4 minuti e 2 secondi) e Ross Branch (dietro di 5 minuti e 59 secondi).
La top 3 è così composta da tre marchi diversi (KTM, Honda, Hero) e piloti provenienti da tre continenti separati (rispettivamente Australia, Stati Uniti e Botswana; lo storico che è in me non può non notare che questi tre paesi sono stati tutti colonizzati dai britannici).
Per le auto vediamo una scena simile. I vincitori della tappa di ieri Al Rajhi-Gottschalk allungano, battendo i rivali Al Attiyah-Boulanger di 1 minuto e 19 secondi. La classifica vede così il duo Toyota portarsi a 8 minuti e 55 secondi dai diretti inseguitori sulla Dacia. Chiudono il podio provvisorio Lategan-Cummings, sull’altra Hilux.
Sfortuna nera invece per una delle coppie favorite, quella di Sainz-Cruz. La Ford Raptor del duo spagnolo si è infatti cappottata stamattina al km 337, danneggiando gravemente l’auto. Pilota e copilota sono usciti fortunatamente illesi, ma dalle prime immagini sembrava che la gara fosse finita per loro.
Dopo qualche riparazione al volo, invece, il campione in carica della Dakar è riuscito a ripartire, perdendo però quasi 50 minuti al termine della giornata.
Sorte simile è capitata a Loeb. La sua Dacia pare che abbia avuto un problema a una ventola del radiatore, e al termine della giornata ha accumulato più di mezzora di ritardo dalla cima.
I due campioni del mondo dovranno tenere duro fino a domani pomeriggio, quando potranno finalmente ricevere l’aiuto dei meccanici e riparare i danni.
Se vi siete persi la prima tappa potete leggere il nostro articolo qui. Se invece volete ricevere aggiornamenti minuto per minuto potete trovarli sul sito ufficiale della Dakar.