Se ne parlava da un po’, ma oggi l’ufficialità arriva direttamente da Alfa Romeo: addio ai motori benzina per Giulia e Stelvio.

A dire il vero, avevamo già parlato di qualcosa di simile, nel nostro articolo delle Top 5 auto attese nel 2025.

Avevamo detto che, con ogni probabilità, la nuova Stelvio sarebbe arrivata proprio nell’anno corrente, con la “sorella” Giulia in arrivo nel 2026.

Questa comunicazione, trapelata ieri sul web probabilmente grazie ad uno degli ultimi venditori Alfa Romeo realmente appassionati al marchio, ne è una ulteriore conferma.

Al momento, nessuna notizia per quanto riguarda l’uscita di scena del 2.2 Multijet, il motore diesel della gamma Giulia/Stelvio.

È una notizia che quasi non fa notizia, purtroppo, con il mondo dell’automotive che ahinoi prosegue la sua lenta ed inesorabile conversione all’elettrico.

Niente più soste al distributore verde, niente più diciture “benzina” sull’indicatore del livello serbatoio.

Ma soprattutto, niente più 690T.

Sì, avete letto bene. Il 2.9 Biturbo da 520 cv è una delle vittime di questa scellerata decisione.

Giulia e Stelvio Quadrifoglio sono, quindi, alla porta. A stretto giro raggiunte dalle versioni “Veloce” a benzina.

Le sostitute di Giulia e Stelvio saranno totalmente elettriche e c’è incertezza sulla possibilità di una versione ibrida.

In ogni caso, se seguiranno la scia della Junior, non si potrà parlare di un prodotto “meccanicamente” (se si può ancora usare questo termine) valido.

Chi queste auto le ha volute in commercio, Sergio Marchionne, sì starà probabilmente rivoltando nella tomba.

Avevano dato una nuova vita al marchio, dopo la delusione di una gamma ridotta alle sole Giulietta, MiTo e 4C.

La promessa, con la nascita del pianale Giorgio, era quella di tornare ai fasti di un tempo.

Ma purtroppo, morto il Capitano, affondata la nave.

Credits: Ivan Benedetto / LaPresse

Ne ha dovute subìre tante, il povero Biscione.

Prima il rischio fallimento negli anni ’70, poi la trazione anteriore, poi i motori GM (che Dio ce ne scampi).

Ed ora, che finalmente sembrava aver imboccato nuovamente la retta via, il colpo finale.

Possiamo quindi dare ormai per morto anche il marchio Alfa Romeo.

La seconda data, per gli amanti di Wikipedia, adesso ce l’abbiamo: 31 maggio 2025.

Di Cosimo D'Adamo

Appassionato delle auto in generale dal 1997, con una forte preferenza per le auto italiane.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *