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A cura di Umberto Moioli.

Ci sono storie nel Motorsport che raccontano di quella ferrea volontà di giungere in fondo ad una corsa, non importa a quale prezzo, l’importante è portare la macchina a tagliare il traguardo, sotto la bandiera a scacchi, un momento che premia il pilota ma anche e soprattutto la squadra, l’intero team di meccanici che specialmente durante i week end di gare endurance lavorano ininterrottamente per giorni senza mai quasi riposarsi. Ecco, quindi, quali sono le radici su cui si è scritta l’assurda storia della Subaru WRX STI del team TOWA INTEC Racing. Fuji Interantional Speedway, prima ora della magina 24 Ore ai piedi del Monte più celebre del Giappone, la Subaru #59 dell’equipaggio Manabu Osawa/Hitoshi Gotoh/Takuto Iguchi/Mizuki Ishizaka viene colpita duramente da una Audi R8 LMS GT3 che le piega completamente le due portiere di destra (in Giappone quindi quelle del lato pilota) rischiando così l’eliminazione prematura dalla gara. Ma il team Subaru non si dà per vinto e come un plotone di samurai agguerriti cercano la soluzione più rapida per rimettere la vettura in gara. La portiera non è più riparabile, quindi che fare? Ebbene, come testimoniano le immagini, la WRX STI da gara ha subìto un trapianto di portiera prelevata direttamente dalla WRX stradale di uno dei ragazzi del team, che per il bene della squadra non ha esitato a prestare una parte strutturale della sua macchina pur di far arrivare in fondo la WRX #59! Taglia e cuci completato, quintali di nastro adesivo per tenere insieme il tutto e la vettura nipponica è tortana in pista, giungendo – dopo diversi ritorni al box per fissare meglio le diverse parti – ad un soffertissimo quanto leggendario traguardo, che ha coronato tutti gli sforzi di innumerevoli ore senza sonno lavorando senza sosta. Che dire, queste sì che sono le storie che amiamo vedere nel motorsport ed è questo uno dei motivi che rende appunto le gare di endurance così speciali ed uniche rispetto a tutte le altre. Rinnovando quindi i complimenti a questi fantastici ragazzi, l’appuntamento è per questo fine settimana: un’altra 24 Ore, ma questa volta si vola a Le Mans!

Di Umberto Moioli

Appassionato di roba veloce (purché non a propulsione elettrica), motorsport e street racing anni '90. Ho aperto ItalianWheels.net tanti anni fa per parlare di gare, auto e moto sportive e raccontare la poetica della guida.

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